Codice della strada, niente rincari per le multe nel 2025: cosa cambia e per quali sanzioni non scatta l’aumento

Rinviato di un anno l'aumento delle multe con l'adeguamento all'inflazione: ecco cosa cambia per gli automobilisti.

Codice della strada, niente rincari per le multe nel 2025: cosa cambia e per quali sanzioni non scatta l’aumento

Le multe non aumenteranno. Per il 2025 gli automobilisti e i motociclisti sanzionati non vedranno crescere le sanzioni in caso di mancato rispetto del Codice della strada. Il governo ha infatti deciso, con il decreto Milleproroghe, di congelare per un anno gli aumenti legati all’inflazione.

Il rincaro delle multe slitta quindi di un anno, con uno stop per tutto il 2025. A stabilirlo è un comma dell’ultima versione del Milleproroghe, licenziato negli scorsi giorni in Consiglio dei ministri. In sostanza, i rincari vengono rinviati al 2026, salvo ulteriori proroghe.

Codice della strada, rinviato l’aumento delle multe

Il comma inserito nel Milleproroghe aggiunge l’anno 2025 ai due precedenti, nei quali “in considerazione dell’eccezionale situazione economica è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati”.

Il decreto stabilisce, inoltre, che entro il primo dicembre del 2025 dovrà essere adottato il provvedimento per l’aggiornamento delle multe, a partire dal primo gennaio del 2026, sulla base dell’andamento del costo della vita nel biennio precedente.

Quanto sarebbero aumentate le sanzioni senza proroga

Senza intervento del governo, a gennaio si rischiava un aumento delle multe che le associazioni dei consumatori – come Assoutenti e Unione nazionale consumatori – stimavano tra il 6% e il 17% ai danni degli automobilisti.

Come spiega Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, con il comma del Milleproroghe “si evita l’aumento del 6% degli importi delle sanzioni stradali, percentuale che sarebbe potuta salire al 17,6% qualora il governo avesse optato per adeguare l’intero periodo di mancato aggiornamento delle sanzioni, che va dal 2020 al 2024”.

Per il Codacons, invece, il timore è che il governo decida “poi di recuperare nel 2026 tutti i mancati aggiornamenti degli ultimi anni, ossia dal 2020 al 2025”: “Un simile provvedimento rappresenterebbe una maxi-stangata a carico degli italiani”.

Quali multe aumenteranno comunque nel 2025

Restano, però, gli aumenti delle multe previsti dal nuovo Codice della strada, a partire da quelle (fino a 880 euro) per chi, due volte in un anno, supera di 10 km/h il limite di velocità nei centri abitati. Rincari, fino a 1.400 euro, anche per le sanzioni di chi viene beccato due volte in un biennio alla guida con il telefonino. E multe più salate pure per chi sosta sul parcheggio dei disabili, sulle corsie preferenziali e alle fermate dei mezzi.