“È arrivato il momento di fare un tagliando radicale alla legge sugli appalti, anche se sono passati appena un paio di anni dall’ultima approfondita revisione”. A chiederlo a gran voce è la Cna, la maggiore confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa. Ascoltato in commissione Lavori pubblici del Senato, il segreteraio generale Sergio Silvestrini ha spiegato che poco più di due anni fa, anche in sintonia con le indicazioni dell’Europa, si era scelta la strada della valorizzazione del ruolo delle piccole imprese e della semplificazione delle regole, nel senso di alleggerire il carico burocratico per concorrere alle gara di appalto, riducendone l’importo. Parole che però sono finite al vento. Secondo Silvestrini negli ultimi quattro anni l’importo medio dei lotti è cresciuto fino al 70% dal 2011 ad oggi. Una situazione insostenibile per le piccole imprese e uno schiaffo quotidiano alla libera concorrenza. Una “legge del più forte” applicata ogni giorno inesorabilmente.
Codice degli appalti. Gli artigiani spingono la riforma. Silvestrini (Cna): “È arrivato il momento di fare un tagliando radicale alla legge”
La Cna spinge per la riforma del codice degli appalti