Dal 4 settembre, alle ore 17, il traforo del Monte Bianco verrà chiuso al traffico fino al 18 settembre. Il tunnel non sarà percorribile per 15 settimane, tempo necessario per il rifacimento di due porzioni della volta, una sul lato italiano e una sul lato francese. I lavori arrivano a 60 anni di distanza dalla realizzazione dell’infrastruttura.
Chiusura del traforo del Monte Bianco, l’economia del Nord-Ovest rischia un crollo
Ma l’intervento, per un costo di 50 milioni, non è limitato a quest’anno: nel 2024, infatti, se l’operazione dovesse andare bene verrà ripetuta. E si deciderebbe poi come procedere per il resto dei lavori, con l’ipotesi – dovendo completare 11,6 chilometri al ritmo di 600 metri l’anno – di impiegare fino a 18 anni, con altrettante chiusure autunnali come quella di quest’anno.
L’allarme viene lanciato da Confindustria Valle d’Aosta, che parla di 72 mesi totali di lavori che andrebbero a incidere sul Pil della Regione con una contrazione del 9,8%. A cui aggiungere l’impatto negativo, stimato oltre i 5 punti di Pil, per tutto il Nord-Ovest.
A risentirne di più sarebbero la logistica e il turismo, con gli alberghi che già hanno deciso di chiudere per i prossimi mesi a fronte di un sicuro calo dei flussi. La richiesta per i prossimi anni è quella di procedere con un raddoppio dell’opera per evitare 18 anni di chiusure.