Chi sta vincendo la guerra in Ucraina: l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Dall’altra parte si ritiene che la Russia stia trasportando missili “Iskander” a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia (qui tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina). Intanto, proseguono anche i negoziati.
Le perdite della Russia e la resistenza dell’Ucraina: cosa succede
Le forze militari ucraine stanno resistendo ottenendo anche delle piccole vittorie mirate anche se non direttamente sul campo di battaglia. Lo scorso 26 marzo, Kiev ha annunciato l’uccisione di Yakov Rezantsev, 58 anni, generale di divisione, dall’agosto 2020 comandante della quarantanovesima armata di fanteria russo, colpito all’aeroporto Chernobayevka di Kherson. Dunque, dovrebbero essere sette i generali in appena un mese di guerra.
Tuttavia, la Russia ha finora riconosciuto solo la perdita di due comandanti anche perché ha interesse a mostrare quanto è possibile i propri generali ancora in vita. Qualcuno nel definire questo conflitto, parla di guerra dell’informazione e su questo aspetto sembra l’Ucraina attraverso anche il suo presidente essere davanti.
Chi sta vincendo la guerra in Ucraina a questo punto?
Difficile dire oggi chi stia vincendo la guerra che ormai va avanti da più di un mese. Tra i migliaia di profughi in fuga, le tantissime vittime tra militari e civili, la resistenza delle forze ucraine e i missili russi che devastano ogni cosa, vanno avanti anche i negoziati.
Le parti tuttavia sono ancora lontane dal raggiungere un accordo, e sembra che l’esercito russo si stia riorganizzando. Negli ultimi giorni, la Russia ha ritirato alcune truppe dal nord dell’Ucraina spostandole in Bielorussia, anche se ha continuato a bombardare Chernihiv, Kharkiv e anche Leopoli. Le forze armate ucraine hanno affermato che “il nemico russo continua a spostare unità aggiuntive dalla flotta del Pacifico e dal distretto militare occidentale per continuare l’aggressione armata su vasta scala contro l’Ucraina”. Allo stesso tempo, però, “c’è una significativa diminuzione dell’intensità del movimento”, hanno aggiunto, spiegando anche che le unità russe che hanno subito “perdite significative nel corso di operazioni offensive” .
Rispetto a un possibile accordo, domenica 27 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in videoconferenza con quattro giornalisti indipendenti russi, dicendo che l’Ucraina è «pronta ad accettare le «garanzie di sicurezza, la neutralità e l’assenza del nucleare» come condizioni per arrivare alla fine di un conflitto che per ora non vede ancora nessun vincitore né vinto.