Elly Schlein non è soltanto la nuova segretaria del Partito Democratico ma è anche la prima donna alla guida dei dem: chi è la deputata che, dopo le primarie di domenica 26 febbraio, prende il posto di Enrico Letta?
Chi è Elly Schlein, la nuova segretaria del Partito Democratico?
Nata il 4 maggio 1985 in Svizzera da madre italiana e padre americano, Elena Ethel Schlein – detta Elly – è cresciuta a Bologna, dove si è laureata in Giurisprudenza. Per quanto riguarda la famiglia di stampo italo-americano, il nonno materno era Agostino Viviani, noto avvocato senese e antifascista, mentre il nonno paterno Harry Schlein era emigrato negli Stati Uniti e proveniva da una famiglia ebraica originaria di Leopoli.
La nuova segretaria dem ha una sorella, Susanna, che svolge la carriera diplomatica e che, nel 2022, è stata vittima di un attentato ad Atene, e un fratello.
Ha partecipato alla campagna elettorale di Barak Obama, raccontando l’incredibile esperienza vissuta in un blog. Nel 2013, è tra coloro che hanno lanciato l’iniziativa OccupyPd per protestare contro i 101 franchi tiratori di Romano Prodi, candidato al Quirinale. In questa circostanza, il gruppo elaborò 102 idee per rivoluzionare il centrosinistra.
Nel 2014, è stata candidata con le liste del Pd alle Europee e venne eletta. In qualità di parlamentare dell’Eurocamera, Schlein si è concentrata soprattutto sul tema dell’immigrazione. Per due anni, è stata relatrice dei Socialisti europei per la riforma del regolamento di Dublino che riguarda il diritto di asilo. Con i Popolari e Liberali, ha trovato un compromesso per modificare il regolamento e rendere automatico il ricollocamento dei migranti negli altri Paesi europei. La proposta finale del Parlamento, tuttavia, non è mai stata approvata dal Consiglio Ue.
Dalle regionali alle politiche alla segreteria dem
Con la scalata di Matteo Renzi fino ai vertici del Pd, Schlein ha lasciato il partito e, insieme a Pippo Civati, ha fondato Possibile. Successivamente, si è poi smarcata dal movimento e ha deciso di non ricandidarsi alle Europee.
A gennaio 2020, ha scelto di scendere in campo per le Regionali, dando vita a un rassemblement ecologista-progressista Emilia-Romagna Coraggiosa con l’obiettivo di attirare tutte le forze di sinistra che sostenevano Stefano Bonaccini. Dopo l’elezione di quest’ultimo, è stata vicepresidente della Regione dopo aver ottenuto 22mila voti personali.
Nel 2022, Schlein si è candidata alle elezioni politiche e, da capolista, ha ottenuto un seggio alla Camera dei deputati pur continuando a non essere iscritta al Pd. Accedendo a Montecitorio, ha scelto di lasciare l’incarico da vicepresidente regionale. Infine, con la disfatta dei dem guidati da Enrico Letta alle politiche, ha deciso di candidarsi alla segreteria del Pd, venendo eletta domenica 26 febbraio.
Elly Schlein non è soltanto la nuova segretaria dem ma è anche la prima donna alla guida del Partito democratico, fondato nel 2007 da Walter Veltroni.
Per quanto riguarda l’elettorato di sinistra, Schlein è particolarmente apprezzata per le sue battaglie a favore dei migranti, della parità di genere, della disoccupazione giovanile e dei diritti delle minoranze e della comunità LGBTQIA+. Inoltre, è una convinta federalista che sostiene il valore e la funzione delle istituzioni europee. Ha più volte sostenuto che queste ultime debbano assumere sempre una maggiore quota di poteri e sottrarli agli Stati nazionali.
È, poi, attenta ai temi del lavoro e della precarietà, dei diritti e della giustizia sociale e ambientale. per Schlein, il Pd “deve tornare a essere un partito di sinistra che rappresenta chi non ce la fa e allontanarsi dalle pulsioni della classe dirigente che negli ultimi anni lo hanno “spinto verso il centro”.
Chi è Elly Schlein? Vita privata e passioni
Per quanto riguarda la sua vita privata, in occasione di un’intervista rilasciata alcuni anni fa, Schlein ha dichiarato “di aver amato molti uomini e molte donne”. Ha, inoltre, affermato di avere una compagna che “non è un personaggio pubblico e non vuole diventarlo”.
La nuova segretaria del Pd è appassionata di cinema e ama frequentare il Festival di Locarno. Seguendo la sua passione, ha collaborato a un documentario che ha vinto il David di Donatello. Ama anche la musica: suona la chitarra e sostiene il Festival di Sanremo.