Chi è Dmitry Muratov: premio Nobel per la pace 2021, ha fin da subito “attaccato” con articoli l’invasione della Russia in Ucraina. Oggi, subisce le prime conseguenze materiali della sua scelta.
Chi è Dmitry Muratov, il premio Nobel per la pace
Dmitry Andreyevich Muratov è nato nella città di Kuibyshev(Samara) il 30 ottobre 1961. Dalla passione per la fotografia, ha preso la strada della scrittura e comunicazione. Oggi, è un giornalista ed è caporedattore di Novaya Gazeta, il periodico russo indipendente per cui lavorava Anna Politkovskaya, di cui lui, nel 1993, è stato uno dei cinquanta fondatori. Novaja Gazeta è definito come “l’unico giornale veramente critico con influenza nazionale in Russia oggi” dal Comitato per la protezione dei giornalisti.
Sono trascorsi 15 anni dall’uccisione della giornalista Politkovskaya che, per le sue inchieste sulle violenze commessi contro i civili dalle forze russe in Cecenia e altrove, riferiva proprio a lui, dal 1995 caporedattore del periodico che continua a denunciare gli abusi del potere in Russia. Infatti, il suo giornale così come la sua redazione sono continuamente attaccati attraverso qualsiasi mezzo che possa metterli a tacere: dalla censura ai rapimenti passando per la morte.
Il 22 marzo ha messo all’asta la sua medaglia del Nobel per ricavare fondi da destinare ai profughi della guerra.” Novaya Gazeta e io abbiamo deciso di donare la medaglia del premio Nobel per la Pace al Fondo ucraino per l’aiuto ai rifugiati che sono già oltre 10 milioni“, aveva spiegato Muratov in un articolo pubblicato sul sito del quotidiano, sollecitando le case d’asta a rispondere al suo annuncio e a mettere in vendita la medaglia. Lo scorso dicembre Muratov aveva donato 30 milioni di rubli (290 mila dollari) del suo premio in denaro a enti di beneficenza e un orfanotrofio.
Perché si parla di lui?
Dall’invasione della Russia in Ucraina, si è iniziato a parlare di lui e del suo giornale continuamente presi di mira dalla censura voluta dal presidente Putin. Una propaganda che oggi ha avuto i suoi effetti anche sulle persone. Infatti, Dmitry Muratov, premio Nobel per la pace 2021, è stato attaccato da uno sconosciuto in vagone del treno da Mosca a Samara. L’aggressore gli ha versato addosso pittura ad olio con acetone, gridando: «Questo è per i nostri ragazzi», lasciando imbrattato anche tutto il sedile.
Muratov, dopo l’invasione della Russia, è stata immediatamente attaccato dalla censure, perché si è opposto da subito all’attacco militare in Ucraina. Pochi giorni dopo l’inizio della guerra ha dichiarato che avrebbe tolto gli articoli e i reportage sull’attacco russo, ma ha disatteso la promessa pubblicando alcuni pezzi da Kherson. Il 28 marzo, in seguito al secondo avvertimento del Roskomnadzor ha dovuto sospendere le pubblicazioni sia online che stampate.