È credibile Giuliano Amato su Ustica? È possibile che ad abbattere il Dc-9 dell’Itavia sia stata la Francia? E Amato parla dopo 43 anni?
Dario Penna
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Gentile lettore, la tesi di Amato è plausibile. Fu sostenuta tra gli altri da Andrea Purgatori e da Cossiga, all’epoca Presidente del Consiglio. Però si noti che Amato nell’intervista a Repubblica non dice che fu la sola Francia ad attentare alla vita di Gheddafi. Dice che il piano fu concepito in ambito Nato da Parigi e Washington, anche se fu francese il caccia che per errore abbatté il Dc-9 dell’Itavia. Cossiga non fu informato del piano, mentre – stando a quanto afferma Amato – sarebbero stati informati i nostri vertici militari. Se fosse così, corresponsabili della strage sarebbero anche i vertici militari italiani e soprattutto gli Stati Uniti. Ma nessuno lo dice. Tutti vedono la pagliuzza (la Francia) ma nessuno vede la trave (gli Usa). Perché Amato parla solo ora pur senza avere alcun elemento nuovo? Ipotizzo che qualcuno lo abbia “spinto” a parlare: forse qualcuno che, dopo aver annichilito politicamente la Germania con la distruzione dei gasdotti Nord Stream, ora vuole demolire l’altro pilastro dell’Ue, la Francia. Secondo questa ipotesi, Washington vorrebbe che il bastone del comando in Europa passasse alla “turbo-atlantica” Polonia col suo seguito di Stati esteuropei. Che gli Usa si “autodenuncino” della strage di Ustica pur di affondare la Francia, non è una contraddizione. L’America sa di godere di immunità assoluta anche quando colpisce gli alleati. E infatti nessuno ne parla. La verità spesso è un fiume carsico: scorre sottoterra.
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