C’è chi sostiene, esagerando ma non troppo, che parte del successo di Emmanuel Macron sia dovuto a lei, alla moglie Brigitte Trogneux. Per diverse ragioni. Dal fatto che la loro è una storia mediatica, quasi da romanzare e mettere in scena in uno di quei film da Oscar, fino al fatto – entrando più nella dimensione squisitamente politica – che è proprio lei, la Trogneux, la stratega di Macron.
Una storia da film – Sposati dal 2007, Brigitte è la sua ex professoressa. Nata ad Ad Amiens, Brigitte Trogneux ha 64 anni. Macron 39. Tre anni fa Macron d’altronde era praticamente uno sconosciuto in Francia. Ex banchiere di Rothschild, ex ministro dell’Economia e pianista professionista, è arrivato sulle copertine delle riviste francesi per la sua particolare storia di amore proprio con Brigitte. Un argomento che desta sempre interesse in Francia, quando si tratta di potere: è stato seguito con molta attenzione il rapporto tra Carla Bruni e l’ex presidente Nicolas Sarkozy, così come la storia di François Hollande con Ségolène Royal. E questo, secondo gli analisti, nel “Paese dell’amore” ha il suo peso. O così pare.
La stratega – Al di là delle battute, la realtà è che Brigitte Trogneux è stata sempre al fianco del marito, anche in qualità di, come detto, stratega. Da quanto si leggeva tempo fa sul Foglio, la moglie ha insistito per la candidatura nel 2017, senza aspettare altri cinque anni. Non è un caso che in Francia Trogneux è considerata la donna che sta dietro il successo di Macron. È stata lei a creare la sua immagine politica e personale di uomo moderno, non convenzionale ed onesto, in mezzo al tradizionale mondo della politica francese. A riconoscere il merito delle strategie elettorali di Trogneux è stato lo stesso Macron durante un comizio elettorale. L’ex ministro francese ha detto che in caso di vittoria alle presidenziali “Brigitte non sarà nascosta né dietro di me. Lei sarà al mio fianco”. Nelle ultime settimane è aumentata la presenza di Trogneux nelle apparizioni pubbliche e nei discorsi del candidato presidente, anche per massimizzare il consenso che raccoglie tra gli elettori.
Nel novembre 2015, lo stesso Macron aveva raccontato a Canal+ che la moglie era presente alle riunioni più importanti. “C’è perchè mi accompagna, perchè contribuisce ad un’altra atmosfera ed è importante… la sua opinione conta”, confessava Emmanuel. La signora Macron ha confessato a Paris Match nel 2016: “Essere sposata con un uomo politico non è facile da gestire. Bisogna rimanere in piedi e tacere”. Nel rapporto con l’esterno il suo modello di premiere dame è Carla Bruni: “è stata molto criticata, ma ha attraversato tutto questo con classe”, spiegava.