Chelsea senza soldi: la situazione del Chelsea dell’oligarca russo Roman Abramovich si fa sempre più complessa e delicata. Secondo il Daily Mail, “il Chelsea potrebbe non finire la stagione” e andare in fallimento dopo il congelamento di tutti gli asset annessi al suo patron russo Abramovich da parte del Governo del Regno Unito. Possibili nuovi utili sono stati bloccati così come sono stati negati sponsor e investimenti nel club inglese. Intanto, la stagione europea e della Premier League per gli uomini di Tuchel continua con tanti problemi.
Chelsea senza soldi: trasferte solo in pullman
Martedì 15 marzo Roman Abramovich è stato inserito nella lista nera dell’Unione Europea. L’articolo 2 del Regolamento del Consiglio europeo prevede che siano “congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a persone fisiche, enti o organismi ad essi associati”, e che questi non debbano “essere messi, direttamente o indirettamente, a disposizione di persone fisiche, enti o enti ad essi collegati, né svincolati a loro vantaggio”. Tuttavia, nel Regno Unito al club inglese del magnate russo è stata data una deroga governativa per continuare ad operare, seppur con delle limitazioni.
Mercoledì 16 marzo, il Chelsea giocherà in Francia contro il Lille il ritorno degli ottavi di Champions League. Questa sarà l’ultima trasferta in cui la squadra avrà a disposizione l’aereo. Troppo costi e così sarà necessario cambiare mezzo di trasporto.
Sabato 19 marzo, la squadra dovrà recarsi a Middlesbrough per la gara di FA Cup e i giocatori saranno costretti a viaggiare con ogni probabilità in bus (col treno in alternativa), organizzando il percorso senza sforare il tetto di 20 mila sterline (circa 24 mila euro) imposto nella licenza speciale. Saranno circa 10 ore tra andata e ritorno.
Il tecnico Tuchel ha dichiarato in conferenza stampa, alla vigilia della gara contro il Lille, che fino a giugno lui e la squadra saranno concentrati sul campo: “Giocheremo fino a quando avremo le maglie per farlo e come squadra saremo competitivi sempre. Non è una questione di lusso o altre comodità a cui non vogliamo rinunciare – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa -. Ma siamo atleti professionisti, giochiamo partite a distanza di pochi giorni le une dalle altre e abbiamo anche bisogno di riposo. Così invece non è possibile col rischio di avere infortuni. Per questo sarebbe stato meglio arrivare in aereo piuttosto che in bus”.
Spunta offerta per il club
Intanto, si avvicina la scadenza per presentare offerte di acquisto ad Abramovich per il club. La famiglia Ricketts, in collaborazione con il miliardario degli hedge fund Ken Griffin, ha fatto sapere di volere presentare un’offerta. “La famiglia Ricketts, proprietaria dei Chicago Cubs, può confermare che guiderà un gruppo di investimento che farà un’offerta formale per il Chelsea Football Club venerdì – ha detto un portavoce – In qualità di operatori di lunga data di un’iconica squadra sportiva professionistica, la famiglia Ricketts e i loro partner comprendono l’importanza di investire per ottenere successi in campo, rispettando le tradizioni del club, dei tifosi e della comunità. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori dettagli dei nostri piani a tempo debito”.
Anche il Saudi Media Group ha fatto un’offerta di 2,7 miliardi di sterline, così come un consorzio guidato dai Los Angeles Dodgers e dal comproprietario dei Lakers, Todd Boehly, insieme al miliardario svizzero Hansjorg Wyss