Una Roma a dir poco commovente quella vista ieri. I giallorossi ci provano in tutti i modi, vincono 4-2: l’ultimo gol a tempo scaduto, un rigore di Nainggolan. Dopo non c’è neanche più il tempo di rimettere la palla al centro per un ultimo sussulto, ma solo per il meraviglioso, meritato applauso del pubblico. Un finale struggente che ripaga della delusione per un sogno di fatto sfumato dopo nove minuti. Dopo la batosta (5-2) in Inghilterra non basta, in finale ci vanno i Reds: il 26 maggio a Kiev li aspetta il protettissimo Real Madrid.
In una partita in cui non era possibile commettere errori, ne basta uno, terrificante, determinante: una palla persa da Nainggolan a metà campo che la 4×100 del Liverpool tramuta subito in gol. Firmino serve Manè (incubo per la difesa romanista), che al cospetto di Alisson è gelido e indirizza la gara in lidi di non ritorno.
I giallorossi però trovano immediatamente il pareggio grazie ad una sfortunata autorete di James Milner. Ospiti nuovamente in vantaggio con Georginio Wynaldum, ma ad inizio ripresa la Roma riporta nuovamente il punteggio in parita con il solito Edin Dzeko. Nella fase centrale del secondo tempo i giallorossi spingono, ma non riescono a trovare il gol, recriminando per due azioni dubbie non sanzionate dall’arbitro. Nel finale la doppietta di Radja Nainggolan fissa il punteggio sul 4-2. Il Liverpool accede così alla finale di Kyev
Episodi dubbi, però, come detto. E a fine partita il presidente Pallotta esplode: “Inaccettabile quanto abbiamo visto, serve il Var”.