Il certificato verde per spostarsi tra le regioni in zone differenti arriverà entro un mese. Lo ha annunciato oggi il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, riferendosi però al certificato cartaceo che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o la negatività al test, senza Codice Qr.
Il certificato verde per spostarsi tra le regioni arriverà entro un mese
Sileri era in audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato sul certificato verde digitale. Nel decreto adottato ieri dal Governo, ha spiegato Sileri, “c’è una disposizione che anticipa nel nostro paese la disciplina comunitaria”. Prevede, ha ricordato, che la certificazione verde, “della durata di 6 mesi a decorrere dalla data di rilascio e prodotta su richiesta dell’interessato”, sia in formato cartaceo o digitale. Lo rilascia il centro che ha vaccinato o la struttura che ha seguito il paziente poi guarito o la struttura che ha eseguito i test, incluse le farmacie.
“La possibilità di proroga del certificato è una richiesta che ho fatto io stesso e sono in attesa di risposta”. La validità del certificato, “parte con 6 mesi, perché con le varianti no sappiamo di qui a qualche mese che succederà. Se non ci saranno altre varianti e si dimostrerà che la protezione immunitaria continua, basterà fare test sierologico per veder esteso il proprio certificato”. Secondo il decreto Riaperture del governo Draghi le certificazioni verdi sono rilasciate per attestare l’avvenuta vaccinazione al termine del prescritto ciclo. Oppure l’avvenuta guarigione o l’effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo».
La certificazione «ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione». Ma «cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, l’interessato venga identificato come caso accertato positivo».
Le certificazioni «di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione». La certificazione relativa al tampone «ha una validità di quarantotto ore dal rilascio. È prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie che svolgono i test».
Cos’è il certificato verde Covid-19 per gli spostamenti tra regioni e come si fa ad averlo
Il funzionamento del certificato verde covid-19 per gli spostamenti tra regioni è presente nella bozza del nuovo decreto è regolamentato dall’articolo 10 del provvedimento. La certificazione la rilasciano già alla somministrazione della prima dose di vaccino. Si potrà avere in formato cartaceo o digitale e lo compileranno i medici della struttura presso la quale hanno ricevuto il vaccino.
Nel documento, che confluirà poi nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato, oltre ai dati anagrafici sarà riportato anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste. Per le persone guarite, il certificato sarà rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente o, per i non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Il pass, però, cessa di avere validità qualora l’interessato risulti successivamente di nuovo positivo al Covid. Ci saranno quindi tre percorsi diversi ottenere il certificato verde Covid-19:
- chi è vaccinato: la certificazione, valida sei mesi, viene rilasciata su richiesta dall’ente vaccinatore: specifica quante dosi sono state fatte e quante ne erano previste in base al tipo di vaccino (due per tutti i farmaci, una per J&J e per i guariti cui basta una sola iniezione);
- chi ha già avuto il virus: anche la certificazione per chi ha già avuto il Covid è valida sei mesi. Può essere rilasciata dall’ospedale di ricovero, dal medico di base o dal pediatra. Perde validità nel caso in cui si accerti una nuova positività al virus;
- gli altri. Per chi ha avuto il Covid e non è ancora vaccinato, il pass vale 48 ore e si ottiene facendo un tampone (molecolare o antigenico). Lo rilasciano le strutture sanitarie pubbliche o private che fanno il test o da farmacie, medici di base e pediatri.
La bozza del decreto legge Draghi sulle riaperture dal 26 aprile in pdf
Il Green Pass europeo con il codice QR
Intanto ad un mese dalla proposta della Commissione Ue per un certificato verde digitale, i rappresentanti degli Stati membri della rete eHealth hanno concordato le linee guida sulle principali specifiche tecniche di attuazione del sistema. Lo annuncia un portavoce dell’Esecutivo comunitario. Le linee guida coprono la struttura dei dati e i meccanismi di codifica, compreso il codice QR. Il QR Code garantirà che i certificati, digitali o cartacei, possano essere letti e verificati in tutta l’Ue. Le linee guida descrivono anche la piattaforma Ue, che istituita dalla Commissione, consentirà la condivisione delle chiavi di firma elettronica. Questo per verificare l’autenticità dei certificati verdi digitali. Nessun dato personale dei titolari del certificato passerà attraverso la piattaforma, poiché non necessario per la verifica, si assicura.