di Stefano Sansonetti
Silvio Berlusconi continua a dare soldi all’acerrimo nemico Carlo De Benedetti. Stavolta le cifra non è lontanamente paragonabile ai numeri dell’ormai famoso processo sul “lodo Mondadori”, ma è curioso notare come sia in qualche modo legata alla cronologia di quella vicenda. Lo scorso 27 giugno, con una sentenza completamente sfuggita ai radar dei giornaloni, il Tribunale di Milano ha condannato Rti (Mediaset) e Mondadori, le due pricipali anime della galassia berlusconiana, a risarcire De Benedetti per averlo diffamato. Nel mirino sono finiti 5 servizi televisivi, tra Tg5, Tg4 e Studio Aperto, e 6 articoli di Panorama. Ma di cosa trattavano esattamente questi contributi? Tutti si erano a vario titolo concentrati sulla centrale a carbone di Vado Ligure, l’impianto gestito dalla società Tirreno Power e finito nel mirino della procura di Savona in un’inchiesta per disastro ambientale e omicidio colposo. Per i pm l’inquinamento avrebbe causato anche la morte di centinaia di persone.
Il contesto – Un’inchiesta bomba, senza dubbio, che però nel corso del tempo si è molto ridimensionata, con il numero di indagati nettamente diminuito e molte archiviazioni. I media di area berlusconiana, però, hanno trattato a fondo la questione, mettendo in evidenza come tra gli azionisti di Tirreno Power all’epoca ci fosse Sorgenia, in quel periodo rientrante nella galassia di De Benedetti. Quest’ultimo non è stato indagato, ma il fatto che la catena di controllo della centrale risalisse anche a lui aveva scatenato i Tg del Cav e Panorama. E cosa c’entra in tutto questo il “lodo Mondadori”? Occhio alle date. I servizi televisivi incriminati, infatti, sono andati tutti in onda tra il 25 settembre del 2013 e il 19 marzo 2014. Gli articoli di Panorama, sia nella versione cartacea sia nella versione on line, sono stati pubblicati tra il 30 settembre 2013 e il 19 marzo 2014. Si dà però il caso che il 17 marzo del 2013, ossia poco prima della serie di articoli e servizi su Vado Ligure, la Corte di Cassazione avesse definitivamente condannato Fininvest a risarcire 494 milioni di euro alla Cir dello stesso De Benedetti ponendo fine alla vicenda del “lodo Mondadori”, la mega battaglia ventennale seguita al passaggio della casa editrice sotto il controllo del Cav.
Gli sviluppi – Sta di fatto che, “accertata la natura diffamatoria dell’onore e della reputazione di De Benedetti Carlo”, alla fine il tribunale ha condannato Mediaset-Rti (concessionaria di Rete 4, Canale 5 e Italia 1) e Mondadori (editrice di Panorama) a risarcire in solido all’ingegnere 55 mila euro, a rifondere spese processuali per 1.493 euro e 13.430 euro per compensi. In solido è stato condannato anche il direttore di Panorama, Giorgio Mulé. Ma sul punto la battaglia non finisce certo qui. Contattata da La Notizia, Mediaset ha comunicato l’“intenzione di proporre appello”. La stessa strategia che seguirà Mondadori. Anche questo piccolo capitolo degli attriti processuali, però, vede per ora soccombere il Cav.
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