Una ragazzo di 17 anni portato in un centro messaggi, con una scusa qualunque. E in quel luogo immobilizzato e violentato da un gruppo di uomini, mentre alcuni filmavano la scena. L’orrore è avvenuto a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Due di questi sono stati individuati e arrestati dopo una lunga indagine: dovranno rispondere delle accuse di violenza sessuale di gruppo, privazione della libertà personale di un minorenne e produzione pedopornografica.
Il branco, infatti, ha anche fatto un video per la produzione di materiale pedopornografico, probabilmente per usarlo come uno strumento di ricatto. I protagonisti dello stupro avevano indossato maschere e parrucche per rendersi irriconoscibili. Le indagini, coordinate dal pm Elena Guarino, sono iniziate dopo la denuncia della madre del giovane. Gli inquirenti hanno quindi raccolto le testimonianze e fatto delle perquisizioni per ottenere gli elementi utili a inchiodare i responsabili della violenza. Da quanto si apprede, inoltre, si sta cercando di risalire all’identità di altre persone che hanno preso parte allo stupro nel centro massaggi.
La violenza risale ai mesi scorsi, nel periodo compreso tra ottobre 2015 e aprile 2016. Ma solo oggi è stato possibile arrivare all’operazione condotta dai carabinieri di Nocera Inferiore.