Dopo Napoli, Bologna: ancora manganellate fuori da una sede Rai, ancora repressione. Nei pressi della sede Rai bolognese era in corso una manifestazione di solidarietà ai palestinesi. La tensione tra manifestanti e forze dell’ordine si è alzata dopo che i primi avevano chiesto di poter leggere in televisione un documento dal titolo: “Comunicato contro il negazionismo del genocidio in corso, la censura e la narrazione filoisraeliana della Rai”. Al microfono, poco prima del momento di contatto, un manifestante ha detto che la Rai non aveva dato garanzie di poter leggere integralmente il documento. E così sono volate manganellate e dalle fila dei manifestanti lanci di oggetti. Alla fine i manifestanti, oltre un migliaio, hanno ottenuto di poterlo leggere integralmente.
“C’è un malessere evidente che attraversa la società civile e che riguarda le fondamenta della democrazia come la libertà di espressione, di manifestazione, di parola. Il Movimento 5 Stelle ha già chiesto una informativa urgente del ministro Piantedosi che a questo punto non è più procrastinabile. Chiediamo a lui di venire in aula e di spiegare le ragioni della risposta, spesso sproporzionata, delle proteste davanti alle sedi Rai in giro per l’Italia. Ma soprattutto chiediamo a Giorgia Meloni di dire se condivide questo modus operandi e se non ritiene che manganellate e censura non siano la stessa faccia di un’unica medaglia: quella di un Paese in cui si sente sempre più forte l’aria irrespirabile del regime”, affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di Vigilanza Rai.