Arresto in Iran di Cecilia Sala, per il politologo Luttwak “l’Italia non deve fare concessioni” ma “tirare fuori i denti” e minacciare “ritorsioni” contro il regime di Teheran

Cecilia Sala, per Luttwak "l'Italia non deve fare concessioni" ma "tirare fuori i denti" e minacciare "ritorsioni" contro Teheran

Arresto in Iran di Cecilia Sala, per il politologo Luttwak “l’Italia non deve fare concessioni” ma “tirare fuori i denti” e minacciare “ritorsioni” contro il regime di Teheran

“Che dietro l’arresto” di Cecilia Sala “ci fosse l’idea dello scambio è palese. Adesso è Roma che deve decidere che posizione assumere” con l’Iran. E’ quanto ha detto a Formiche.net il politologo Edward Luttwak, esperto di politica internazionale e senior fellow al Center for Strategic and International Studies di Washington, facendo riferimento all’arresto avvenuto in Italia, su richiesta americana, dell’imprenditore iraniano Mohammed Abedini.

“Se Roma vuole ottenere la liberazione di questa giornalista senza fare concessioni, deve minacciare una ritorsione. Se invece il governo italiano non è disposto a usare nessuna delle sue capacità militari e/o diplomatiche, schierando la marina o ritirando l’ambasciatore da Teheran (ma non chiudendo l’ambasciata) saranno gli iraniani a guidare il gioco. E l’assenza di una reazione italiana sarebbe un invito a essere presa a sberle da tutti, in primis dall’Iran. Dipende se il governo italiano vuole farsi rispettare o no”, ha dichiarato.

“Se l’Italia ha arrestato qualcuno su mandato americano e lo libera perché loro hanno preso una giornalista italiana che era lì, è un invito a tutti a prendere l’Italia a calci e a sberle, perché l’Italia non reagisce. Non viene difesa la sovranità dell’Italia. E gli iraniani vincono – ha aggiunto il politologo – qui si vedrà di che tipo è il governo italiano. Se è un governo arrendevole e debole, che vuole farsi vedere sulla scena internazionale come carino e gentile, ma che poi non difende gli interessi italiani, allora opteranno per lo scambio. Ma in questo caso si mettono contro il sistema legale internazionale di cui la stessa Italia fa parte”.

Secondo Luttwak, “Washington vuole e spera che l’Italia mantenga la sua posizione rispetto alla suddetta legalità internazionale. Se l’Italia si piega a ogni tipo di ricatto questo darà molto fastidio alla gente. E quello che gli americani dicono al governo italiano è quello che i cittadini italiani dovrebbero esigere dal governo italiano. Cioè di farsi rispettare”.