I reparti speciali della Polizia romena e gli investigatori del Servizio centrale operativo e delle Squadre Mobili di Trapani e di Palermo, hanno catturato, ad Oradea (Romania), il latitante trapanese Vito Bigione, 66 anni, condannato in via definitiva a 15 anni di reclusione per associazione finalizzata traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Bigione, detto “il commercialista”, è stato uno dei primi broker a mettere in contatto Cosa Nostra e la ‘ndrangheta con i cartelli sudamericani che gestiscono il traffico internazionale di cocaina. Il suo nome era inserito nell’elenco dei 30 latitanti più ricercati.
Il narcotrafficante era latitante dalla fine di giugno, quando si era sottratto all’arresto in seguito a una condanna definitiva. Fin dai primi anni del 2000 era finito sotto la lente dell’antimafia per aver organizzato, a partire dal 1992, l’importazione in Italia da Brasile, Colombia e Namibia di centinaia di chilogrammi di cocaina.
Traffici, hanno accertato le inchieste condotte sul suo conto, finanziati dalla famiglia mafiosa Agate di Mazara del Vallo e dalla ‘ndrina Marando di Platì.