Cinque anni di Daspo, cioé allontanamento dal mondo del calcio, per l’ex presidente del Catania Antonino Pulvirenti e per l’ex amministratore delegato Pablo Cosentino. Sono state queste le prime richieste del processo sportivo ai vecchi dirigenti della società rossoazzurra indagati nell’ambito dell’inchiesta “I treni del goal”. Pulvirenti, che ha ammesso la sua responsabilità, ha comprato alcune partite per evitare la retrocessione del club dalla serie B lo scorso campionato. Proprio questa collaborazione ha fatto sì che il club possa evitare peggiori provvedimenti. Il Pm Palazzi ha chiesto perciò la retrocessione in lega Pro e cinque punti di penalità nel prossimo campionato.
I due dirigenti non potranno entrare negli stadi o assistere a manifestazioni calcistiche, anche da semplici spettatori. Il Daspo è stato disposto dal questore Marcello Cardona.
A questo punto pare inevitabile lo stesso procedimento anche per gli altri indagati Fernando Antonio Arbotti, Daniele Delli Carri, Piero Di Luzio, Giovanni Luca Impellizzeri e Fabrizio Milozzi. La sentenza del collegio presieduto da Sergio Artico è attesa per giovedì.