Il pm di Napoli Henry John Woodcock è indagato dalla procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Consip, per violazione del segreto d’ufficio.
Secondo quanto si apprende, il magistrato potrebbe essere sentito nei prossimi giorni dai magistrati romani che si occupano del fascicolo.
Proprio oggi sulla vicenda Consip si era soffermato anche Matteo Renzi nel corso dell’appuntamento con #orenove del Pd. “Consip è una vicenda enorme su cui non smettiamo di chiedere la verità. Ieri interessante interrogatorio del capitano del Noe Giampaolo Scafarto che ha deciso di non rispondere: è accusato di aver fabbricato prove false e per la seconda volta ha deciso di restare in silenzio. Io voglio difendere la credibilità delle istituzioni di questo Paese e dare atto che ci sono in tutte le istituzioni professionisti straordinari che non meritano le schifezze che leggiamo in questi giorni”.
Poi l’attacco al Fatto Quotidiano: “Oggi Il Fatto Quotidiano dedica un articolo molto interessante al pubblico ministero Woodcock, “l’ultimo nemico pubblico nel Paese dei furfanti”. Dalle sue indagini non so quante condanne siano arrivate ma Il Fatto in un passaggio dell’articolo parla degli italiani come “massa di ignoranti e deficienti”. Non sarò mai come Il Fatto Quotidiano – afferma Renzi – perché non penso che gli italiani siano una massa di ignoranti e deficienti in ogni settore e non penso neanche che sia credibile questo modo di raccontare il Paese”.
“Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale”, è il breve commento del pm napoletano, che è stato convocato dai colleghi romani per un interrogatorio nei prossimi giorni. La procura della Capitale ha comunicato l’indagine a carico di Woodcock al ministero della Giustizia, al Consiglio superiore della magistratura e alla Procura generale della Cassazione, titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati.
La Procura di Roma ha iscritto la giornalista Rai Federica Sciarelli sul registro degli indagati per l’ipotesi di reato di violazione del segreto d’ufficio, in concorso con il pm Henry John Woodcock. Alla giornalista e’ stato sequestrato anche il telefono cellulare. Secondo quanto sostenuto dai pm di Roma, la Sciarelli, conduttrice del programma Chi l’ha visto?, è sospettata di aver fatto da tramite tra il pm napoletano e un giornalista del Fatto Quotidiano. La fuga di notizie sull’inchiesta Consip sarebbe avvenuta lo scorso dicembre quando il procedimento è passato da Napoli a Roma per competenza.