Caso Boccia, l’Odg archivia l’esposto contro Ranucci

Per il Consiglio di disciplina dell'Odg, Ranucci non ha commesso illeciti pubblicando l'audio della lite tra Sangiuliano e sua moglie

Caso Boccia, l’Odg archivia l’esposto contro Ranucci

Archiviazione. È il verdetto deciso all’unanimità il 15 aprile scorso dal Consiglio di Disciplina dell’ Ordine dei Giornalisti, chiamato a decidere sull’esposto presentato contro il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, dalla collega Federica Corsini. Il motivo del contendere era la diffusione degli audio dei colloqui tra l’allora Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la moglie Federica Corsini, circa la nomina a consigliera ministeriale di Maria Rosaria Boccia.

La motivazione del Consiglio di Disciplina dell’Odg

“La diffusione della telefonata non costituisce una violazione dell’articolo 6 dell’allegato 1 del Testo Unico dei Doveri del giornalista che prevede come “La divulgazione di notizie di rilevante interesse pubblico o sociale non contrasta con il rispetto della sfera privata quando l’informazione, anche dettagliata, sia indispensabile in ragione dell’originalità del fatto o della relativa descrizione dei modi particolari in cui è avvenuto, nonché della qualificazione dei protagonisti”, si legge nella sentenza dell’Ordine. “Alla luce di quanto sopra esposto, Il Secondo Collegio, visto il fascicolo e gli atti relativi, udito il Consigliere relatore ritiene che non ci siano elementi sufficienti a sostegno dell’esposto e quindi dispone all’unanimità l’archiviazione del procedimento in oggetto”, conclude l’atto.

La difesa di Ranucci

Deponendo davanti al Consiglio, Ranucci, rispetto alle accuse di “assenza di qualsivoglia interesse pubblico” nella registrazione trasmessa, ha risposto che “la notizia veicolata dall’inchiesta di Report nelle forme del giornalismo di inchiesta, è proprio nell’aver rappresentato con tutta evidenza un fatto di interesse pubblico, come cioè attraverso le parole e soprattutto i toni della moglie dell’allora ministro della Cultura (…) abbia esercitato pressioni e influenzato le determinazioni di un ministro nel bloccare la nomina di una consulente ministeriale, come dimostra il suo whatsapp inviato il giorno stesso al suo capo di gabinetto”.

E circa la rimozione dell’audio stesso dal sito e dalla puntata su Raiplay, Ranucci ha dichiarato: “Su richiesta superiore dell’Azienda abbiamo poi rimosso dalla puntata l’audio”.