Caso Albania, minacce di morte alla giudice Silvia Albano

Silvia Albano, tra i giudici che hanno firmato la mancata convalida del trattenimento dei migranti in Albania, è stata minacciata di morte.

Caso Albania, minacce di morte alla giudice Silvia Albano

Magistrati sotto assedio. Mentre il Csm si divide sulla tutela dei giudici che hanno stabilito la mancata convalida del trattenimento dei migranti in Albania, una di loro – Silvia Albano – ha ricevuto minacce di morte.

La giudice ha presentato denuncia alla procura di Roma dopo aver ricevuto alcune mail minacciose, in cui veniva apostrofata come un “magistrato militante e corrotto”, ma non solo. “Spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa”, è uno dei messaggi. Ora il fascicolo verrà trasmesso ai magistrati di Perugia.

Silvia Albano minacciata di morte, Magistratura democratica denuncia il clima di odio

Albano è anche presidente di Magistratura democratica e proprio questa corrente delle toghe parla in una nota di “campagna di discredito” contro i magistrati romani e contro Albano. Una campagna che “ha contribuito a costruire un clima di contrapposizione, di odio, trasceso infine in gravi minacce”. La vicenda, spiegano, si aggiunge a quella legata alla “necessità di scorta ai pubblici ministeri del processo Open Arms”.

Inoltre, in questo contesto, prosegue lo scontro interno alla magistratura, con l’accusa di Magistratura democratica ai consiglieri di Magistratura indipendente che non hanno sottoscritto l’apertura di una pratica a tutela dei giudici di Roma. “Piena e forte solidarietà” ad Albano viene espressa dal deputato di Avs, Filiberto Zaratti: “Le gravi intimidazioni sono senza dubbio frutto di un clima avvelenato anche da una destra che manipola e distorce il tema dei migranti usandolo come arma per la propria propaganda calpestando giurisdizione, norme europee e internazionali e diritti”. D.C.