Carriere alias a scuola, Pizzighini: “Lasciate in pace i ragazzi in classe”

Parla la consigliera regionale M5S lombarda, Paola Pizzighini: "Lasciate in pace i ragazzi in classe".

Carriere alias a scuola, Pizzighini: “Lasciate in pace i ragazzi in classe”

Paola Pizzighini, consigliera regionale lombarda del Movimento 5 Stelle, per la seconda volta Fratelli d’Italia fa retromarcia rinunciando a presentare la mozione sulle carriere alias. Pensa che ci riproverà per pagare un pegno elettorale con l’associazione ProVita del consigliere Zamperini?
“Mi auguro che questa brutta storia sia finita. Del resto, se per due volte la mia stessa maggioranza si vergognasse di un mio testo, in quanto discriminatorio e scritto male, arrivando a invitarmi a ritirarlo chiunque con un minimo di senso critico arriverebbe a porsi delle domande. Posso comprendere, senza ovviamente minimamente condividerli, gli interessi di Fratelli d’Italia, ma credo che anche il consigliere Zamperini abbia sufficiente stima di sé stesso da capire quello che è successo e chiuderla qua. Al contrario, se dovessero perseverare con questa porcheria noi saremo pronti a respingerli un’altra volta. Del resto, se ci siamo già riusciti due volte, non vedo perché non dovremmo riuscirci una terza”.

In un suo comunicato ha parlato di fonti travisate, a quali si riferisce?
“La mozione di Fratelli d’Italia non solo mistificava la realtà, ma anche le sue fonti. Mi riferisco a quanto comunicato dalla dottoressa Jiska Ristori, citata all’interno della mozione, la quale ha pubblicamente preso le distanze dal testo di FdI, reo di aver completamente stravolto e travisato il contenuto del pensiero espresso all’interno della review: “Gender Dysphoria in Childhood”. La dottoressa Ristori ha scritto: “Mi dissocio dalla mozione presentata e vi diffido dall’utilizzare i miei scritti in maniera strumentale”, aggiungendo che “gli studi dimostrano che la carriera alias è un importante strumento di supporto al buon funzionamento psicologico di giovani persone transgender. I consiglieri di Fratelli d’Italia non si siano nemmeno sincerati di leggere quello che avevano scritto, finendo per fondare il ragionamento (se così si può chiamare) alla base della loro mozione su un testo del quale avevano completamente travisato il contenuto e nel farlo sono stati sbugiardati sulla stampa nazionale dalla stessa autrice. Imbarazzante”.

Come commenta l’iniziativa del consigliere Macconi, sempre di FdI, di scrivere ai dirigenti scolastici per metterli a conoscenza della crociata contro le carriere alias?
“Non si capisce a quale titolo, e una spiegazione da parte del partito di maggioranza relativa sarebbe necessaria, un Consigliere regionale abbia scritto ai dirigenti scolastici della Lombardia per metterli a conoscenza della crociata anti-minoranze intrapresa dal suo partito. Una comunicazione che conteneva tra l’altro termini aberranti quali “Innaturale ideologia” che rimandano agli anni più bui della nostra storia. Surreale poi che lo stesso Macconi, poi pubblicamente messo alla porta da diversi dirigenti scolastici, abbia accusato gli stessi di aver politicizzato la vicenda. Come se si fossero scritti da soli”.

Ieri c’è stato un presidio sotto il Palazzo della Regione delle associazioni, titolo “Sono diritti, non capricci”: la guardia della società civile resta alta. Il M5S come intende muoversi se la mozione dovesse essere ripresentata?
“Ci metteremo di traverso, per continuare a portare all’intero delle istituzioni la voce di questa minoranza, che ieri ha pacificamente manifestato chiedendo di fatto di essere lasciata in pace e di poter frequentare la scuola. Davvero per la destra si tratta di una richiesta così difficile da rispettare? Davvero lo “scalpo” elettorale di una minoranza così ristretta di persone è una fiche tanto importante da incassare? Davvero la destra, che in Regione Lombardia gode di un’ampia maggioranza, non è in grado di pensare alle vere urgenze della scuola?”.