Il calo del turismo, soprattutto quello domestico, in Italia di quest’estate sembra essere legato principalmente al caro prezzi. C’è un dato, sulle vacanze estive, che lo spiega meglio di qualsiasi altro e viene fornito da Consumerismo No Profi: in Italia i servizi turistici costano fino al 248% in più rispetto alle località balneari dell’Albania.
Proprio l’Albania è stata la protagonista di un boom del turismo quest’estate, con tantissimi viaggiatori provenienti dall’Italia. Anche – se non soprattutto – grazie a prezzi molto più bassi.
Turismo, le vacanze in Italia più care del 248% rispetto all’Albania
Consumerismo No Profit ha messo a confronto prezzi e tariffe delle principali mete balneari italiane e albanesi. Per esempio per dormire sette notti in una delle località di mare più note in Albania, dal 21 al 28 agosto in camera doppia, la spesa minima va dai 175 euro a Valona fino a 420 a Qeparo,
Puntando su vacanze in strutture di lusso, il costo massimo è di 5.653 euro a Valona e di 2.300 nelle altre località albanesi. Evidente la differenza con l’Italia. Per la stessa settimana il soggiorno va da un minimo di 564 euro a Milano Marittima ai 735 euro di San Vito Lo Capo e agli 889 di Villasimius. Ma può raggiungere, in strutture di lusso, cifre molto più alte: oltre i 17mila euro a Viareggio e più di 15mila a Milano Marittima.
I prezzi molto più alti negli stabilimenti balneari
Un altro dato preso in considerazione dalla ricerca è quello sui costi degli stabilimenti balneari: in Italia costano in media il 162% in più rispetto all’Albania. Paese dove è molto più conveniente anche la ristorazione: “Un pasto completo a base di pesce costa in media tra i 20 e i 25 euro a persona, contro i 45/65 dell’Italia”.