Ancora un rinvio. L’intervento del governo contro il caro bollette, annunciato da giorni dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, slitta. Niente Consiglio dei ministri domani: è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ritenere “non soddisfacente” la bozza predisposta dai ministeri di Economia e Ambiente, decidendo così di rinviare il Cdm inizialmente convocato per domani.
Meloni ha chiesto di “approfondire” ulteriori misure, scegliendo di rinviare il Consiglio dei ministri a venerdì 28 febbraio, prendendo così tempo. E rinviando di nuovo l’intervento sul caro bollette che è ritenuto necessario dopo due mesi di impennata dei prezzi energetici. Per Meloni l’obiettivo è fornire una risposta “più efficace” a famiglie e imprese, con particolare attenzione verso i soggetti più fragili.
Caro bollette, ancora un rinvio dal governo: ecco le misure allo studio
Le misure allo studio riguardano sia le imprese che le famiglie. Sul primo fronte sembrano esserci molto dubbi, con la presidente del Consiglio che vorrebbe mettere in campo un intervento realmente efficace. Ma ancor più critico potrebbe essere, per quanto riguarda le famiglie, l’allargamento del bonus sociale. Una misura dal costo alto, soprattutto se si decidesse di tornare allo sconto in bolletta per le famiglie con Isee fino a 15mila euro, ovvero come successo con il governo Draghi, con un aiuto poi tagliato dallo stesso governo Meloni dall’inizio del 2024 con il requisito Isee tornato a 9.530 euro.
L’altra misura allo studio punta a cancellare la differenza tra il costo del gas sul mercato italiano e quello europeo, offerto il Ttf di Amsterdam. Un intervento che, spiega Repubblica, costerebbe 200 milioni e porterebbe benefici soprattutto alle imprese. Le stesse imprese che, secondo Confcommercio, hanno subito un aumento del 24% dei costi per la bolletta elettrica a gennaio del 2024 rispetto all’anno precedente e del 56,5% rispetto al 2019. Gli aumenti riguardano anche il gas e sono del 27% rispetto allo scorso anno e del 90,4% rispetto al 2019.