Caro-bollette a tutto gas. Chiunque vinca le elezioni il prossimo 25 settembre, dal giorno dopo si ritroverà a fare i conti con un’enorme grana da gestire: i costi dell’energia.
Secondo l’Ircaf, l’Istituto ricerche consumo ambiente e formazione, ci aspetta infatti un inverno da incubo. Perché tra gli aumenti del prezzo del gas e quelli dell’elettricità, per la famiglia tipo italiana si preannuncia un vero e proprio salasso: 3.454,5 euro in più all’anno, con un aumento del 100% sul 2021 e addirittura del 135% sul 2020.
Caro-bollette e inflazione, mix esplosivo
E non è tutto. “Se aggiungiamo che l’inflazione in Europa in luglio è salita al 8,9% in area euro, al 9,8% nella Ue, al 10,1% in Inghilterra, al 8,4% in Italia, il rischio è di una tempesta perfetta con un’inflazione che in autunno raggiungerà oltre il 10%, una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime, il calo domanda che coinvolgerà diversi settori, un aumento della povertà e la probabile riesplosione della pandemia post estate. La situazione diventerà drammatica”.
Numeri di fronte ai quali le risorse stanziate dal decreto Aiuti bis saranno insufficienti e sarà necessario un ulteriore intervento da parte del prossimo Governo.
Dal primo ottobre, del resto, assisteremo in sostanza al “raddoppio delle bollette”, stando alle previsioni dell’Ircaf che ha analizzato la tendenza dei costi, confrontando il livello attuale con le quotazioni all’ingrosso di agosto del metano ( oltre 200 euro a Megawattora) e quello dell’anno scorso (in media 125 euro a Megawattora contro i 39 del 2020 per effetto del lockdown e i 60 degli anni precedenti). Costi che, come noto, hanno un impatto diretto sul prezzo dell’elettricità. Un esempio? Ieri il prezzo medio italiano si è attestato sui 567,38 euro al Megawattora – un record storico – contro una media che nel 2021 si era attestata sui 125 euro e nel 2020 a 38,9.
La stangata per le famiglie corre a tutto gas
Tornando al gas, solo per i primi tre trimestri del 2022, la spesa media della famiglia tipo, che consuma circa 1.400 metri cubi l’anno, sarà di 1.382 euro.
“Se confrontiamo la spesa 2022 con il 2020 l’aumento che si registra è del 142% – spiega l’Ircaf –. Il costo di un kilowattora di energia nel domestico tutelato al 30 settembre riferito al consumo della famiglia tipo di 2700 kilowattora è di 41,51 centesimi di euro al kilowattora, di cui 31,17 centesimi il costo materia prima”.
Quanto invece all’elettricità, “nella ipotesi di un ulteriore aumento delle tariffe, stante il Pun attuale, fino ai 70 centesimi di euro al kilowattora al primo ottobre, registreremo una spesa dei primi tre trimestri 2022 pari a 872 euro che sommata all’aumento ipotizzato per il quarto trimestre di 472,5 euro porterà la spesa a 1.344 euro per il 2022 con un aumento di 713 euro. Confrontando la spesa annua prevista per il 2022 con il 2020 l’aumento si attesterà a +178%”.