Le carceri italiane, secondo il rapporto annuale Space dedicato a sistemi penitenziari dal Consiglio d’Europa, sono le più sovraffollate dell’Unione europea. Alla fine di gennaio in Italia c’erano 120 detenuti per ogni 100 posti, anche se in Europa il nostro Paese non è l’unico ad avere problemi di sovraffollamento. Il record negativo spetta, infatti, alla Turchia, con 127 detenuti per ogni 100 posti, con ben 11 detenuti per ogni cella, rispetto alla media italiana di 1,9. In Belgio va leggermente meglio, con 117 detenuti per ogni 100 posti, in Francia e Cipro 116, in Ungheria e Romania 113, in Grecia e Slovenia 109.
Se si osservano i trend della popolazione carceraria in Italia negli ultimi vent’anni, ha spiegato il responsabile dell’elaborazione del rapporto Space, Marcelo Aebi, il nostra Paese sembra avere due sole strade per risolvere la questione del sovraffollamento nelle carceri: “ridurre la durata delle pene” o “costruire più prigioni”. Anche perché, afferma ancora Aebi, “le amnistie, come quella del 2006, non risolvono il problema”.
La situazione è peggiorata, rispetto allo scorso anno, quando il rapporto Space poneva l’Italia al terzo posto, con 119 detenuti ogni 100 posti, seguita dalla Turchia con 123 e dal Belgio con 121. Gli altri 7 Paesi erano messi così: Francia (117), Ungheria (115), Romania (113), Malta e Grecia (107), Austria e Serbia (106).
Secondo lo stesso rapporto del Consiglio d’Europa, inoltre, il nostro Paese è anche quello con il maggior numero di detenuti over 50 anni: nelle carceri attualmente ce ne sono ristretti 15.820, pari al 26% del totale. La percentuale italiana di detenuti che ha più di 50 anni supera di molto la media del 14,8% dei paesi membri del Consiglio d’Europa. Tra i paesi membri dell’organizzazione paneuropea è ancora la Turchia ad avere il più alto numero di detenuti over 50, ma con una percentuale, rispetto al totale, dell’11,5%.