“Si sono succeduti moltissimi eventi: alcuni molto dolorosi, altri che ci hanno dato lo stimolo a tornare a sperare, e a pensare al futuro. Abbiamo superato il periodo più buio di questa crisi sanitaria, ora il Paese può ripartire, con cautela ma con coraggio”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso della firma del Patto per l’Export alla Farnesina. “Abbiamo sempre tenuto aperto il dialogo con le imprese e le associazioni di categoria – ha aggiunto -, convinti che in questo periodo sia ancora più importante ascoltare le voci del Paese”.
“Oggi il motore del made in Italy – ha detto ancora Di Maio – può ricominciare a correre e siamo qui per firmare questo patto, uno strumento che recepisce le richieste di cui ci avete reso partecipi. Se c’è una cosa che la pandemia non ha compromesso è la grande domanda di Italia nel mondo. E noi le andremo incontro. Ed è questo lo spirito del Patto per l’Export, e lo spirito con cui affrontiamo, tutti insieme, il periodo che ci apprestiamo a vivere”.
“Una fase complessa e molto delicata – ha proseguito il ministro degli Esteri -, in cui ci sarà bisogno del massimo contributo da parte di tutti, della massima unione di intenti. Una fase che rappresenta una sfida enorme, ma anche una opportunità. Con questo Patto oggi apriamo pertanto un nuovo cantiere, il cantiere Made in Italy nel mondo, al quale dovremo inevitabilmente approcciarci con grande umiltà e spirito di servizio, verso il nostro Paese e verso tutti i nostri cittadini”.