Per la zona dei Campi Flegrei, interessata nelle ultime settimane da un’intensa attività bradisismica, il governo sta valutando un piano di evacuazione da attuare in caso di emergenza. “Stiamo anche pensando ad un piano di evacuazione – ha confermato il ministro della Protezione Civile e Difesa del mare, Nello Musumeci -, tenuto conto del reticolo stradale di un’area di mezzo milione di abitanti fortemente antropizzata”.
Musumeci: “La popolazione deve avere la consapevolezza di vivere su un territorio a rischio”
“Questi interventi andavano fatto 30, 40 anni fa ma è inutile piangere sul latte versato, dobbiamo metterci subito all’opera”, ha aggiunto l’esponente del Governo. “Si lavora poi anche per capire di fronte a quale patrimonio edilizio ci troviamo – ha aggiunto il ministro della Protezione civile -, cioè il tasso di vulnerabilità del costruito e a una seria campagna di comunicazione e informazione, perché la popolazione deve avere la consapevolezza di vivere su un territorio a rischio. In caso di necessità essere pronta ad adottare le necessarie iniziative”.
“La popolazione deve avere la consapevolezza di vivere su un territorio a rischio”
“Ovviamente i piani di emergenza prevedono anche l’evacuazione, ma siamo molto lontani dall’evacuazione dei Campi Flegrei, adesso faremo anche degli aggiornamenti per avere strumenti molto più solidi di gestione rispetto a quelli già molto qualificati che abbiamo” ha detto, invece, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Manfredi: “Credo che la necessità sia di mantenere alta l’attenzione ma siamo molto lontani dall’evacuazione dei Campi Flegrei”
“Credo che la necessità – ha aggiunto il primo cittadino di Napoli – sia di mantenere alta l’attenzione, monitorare gli edifici. Mi sono sentito con la Protezione civile nazionale, sono stati definiti interventi importanti e questo è un lavoro che si farà nelle prossime settimane. Noi dobbiamo gestire tutta questa vicenda usando una comunicazione appropriata e anche con grande responsabilità”.
De Luca: “Faremo un’esercitazione”
“Abbiamo già deciso di fare, ovviamente in via sperimentale, anche una esercitazione – ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – in relazione al piano di evacuazione, ovviamente non potremo evacuare tutti gli abitanti delle zone interessate ma potremo fare un’evacuazione limitata a poche centinaia di persone per verificare un po’ la funzionalità del piano di evacuazione in caso di emergenza”.
“Abbiamo avuto in questi giorni – spiega il governatore – riunioni con i responsabili della Protezione civile, sapendo ovviamente che noi interveniamo a valle, la prima responsabilità è dei Comuni che hanno propri piani di protezione civile. Noi stiamo facendo una verifica che riguarda in modo particolare il sistema dei trasporti, le linee ferroviarie Cumana Circumvesuviana. E’ un aspetto delicato che va preso in considerazione”.