“Abbiamo due tsunami che arrivano contemporaneamente: quello energetico e quello finanziario”. È quanto ha detto al Corriere il leader di Azione, Carlo Calenda. “La Fed – ha aggiunto Calenda – continuerà ad alzare i tassi per combattere l’inflazione e ciò porterà ad una revisione della politica della Bce. Saremo meno protetti”.
Carlo Calenda: “Abbiamo due tsunami che arrivano contemporaneamente: quello energetico e quello finanziario”
“Hedge fund pronti a scommettere contro l’Italia. Già pronti a scaricare i nostri titoli di Stato. Prezzo del gas ai massimi di sempre – prevede ancora Calenda -: il costo dell’energia ha raggiunto un livello che impedirà ad imprese, artigiani e commercianti di riaprire. Sediamoci adesso attorno ad un tavolo firmando un armistizio, un time out”.
“Propongo ai leader politici un patto di responsabilità – ha ribadito Carlo Calenda -. Chiediamo un intervento a Draghi, ma in cambio assumiamo un impegno sul rigassificatore di Piombino e una grande attenzione al debito cancellando dai programmi proposte irrealizzabili come la flat tax e quota 41 sulle pensioni che scasserebbero i conti pubblici”.
Sul fronte dell’energia, Calenda dice che “sarebbe meglio non fare un nuovo scostamento di bilancio, ma mi rendo conto che i margini di manovra sono limitatissimi”. “Per dimezzare il costo delle bollette – ha detto ancora il leader di Azione – e aiutare le imprese serve sganciare il prezzo delle rinnovabili non contrattualizzate dal prezzo del gas, serve un obbligo di legge del Gse. Bisogna anche sospendere i certificati Ets sulle emissioni di Co2 e mettere dieci miliardi su imprese e gasivore ed energivore”.
“L’agenda Draghi non è un sogno, è una solida realtà. Perché è davvero solida”
Nonostante gli tsunami che Calenda vede all’orizzonte, in parte legati a responsabilità legate all’operato del governo Draghi, qualche giorno fa il leader di Azione aveva ribadito “l’agenda Draghi non è un sogno, è una solida realtà. Perché è davvero solida”.
“Per me un’agenda Draghi c’è, non lo abbiamo perduto”, ha detto a Repubblica Calenda. “Di certo molti del centrodestra, non nelle interviste, dicono di essere assolutamente convinti che dopo le elezioni Draghi – ha aggiunto – sia la persona migliore per continuare a guidare il Paese. Per ora lo dicono sottovoce”.