Il presidente della Lega di serie A, Gaetano Miccichè, si è dimesso. “Le indiscrezioni di oggi apparse sui giornali relative alla chiusura dell’istruttoria sulla mia nomina avvenuta 20 mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione” ha spiegato lo stesso Miccichè anticipando il provvedimento della procura sportiva.
“Non voglio entrare nel merito dello svolgimento dell’assemblea che mi ha eletto. Io non ero presente. Leggo solo – ha aggiunto – un verbale firmato per accettazione da tutti gli azionisti presenti alla riunione alla quale hanno partecipato anche professionisti autorevoli e competenti come Gerardo Mastrandrea, Ruggero Stincardini, Ezio Simonelli, Paolo Nicoletti e il notaio Giuseppe Calafiori che, ognuno nel proprio ruolo, hanno vigilato sul corretto svolgimento dell’assemblea e nulla hanno avuto da eccepire”.
“Sono stato chiamato in Lega – ha aggiunto Miccichè – con dichiarazioni unanimi di voto e le ho dedicato molto tempo ed energie. Ho trovato una Lega commissariata, completamente disorganizzata e che non aveva nemmeno la parvenza di una realtà efficiente. Tutti insieme, perché nessuno ha sollevato la benché minima obiezione in 20 mesi, e le delibere che abbiamo preso sono state prese tutte all’unanimità, abbiamo realizzato una serie numerosa di iniziative che andavano nella giusta direzione”.
A ottobre la Procura della Federcalcio aveva aperto un’indagine sulla regolarità del voto dell’assemblea della Lega del marzo 2018, guidata dall’allora commissario Giovanni Malagò, nella quale fu eletto presidente Miccichè. “Come andò l’elezione di Gaetano Miccichè alla presidenza della Lega Serie A è sotto gli occhi di tutti – ha commentato Malagò -, certificata dalle tante persone presenti. A 20 mesi dal voto questa che si è creata non è certo una situazione normale. Ho letto il suo comunicato, non posso che condividere questa sua decisione. Miccichè per spirito volontaristico ha dato una spinta a migliorare l’attività della Lega Serie A e costruito una Governance che era mancante da sempre. Ognuno sarà valutare i fatti accaduti, questo giudizio passerà alla storia”.