Anche Urbano Cairo avrà il suo multiplex. Con Ei Towers, la società delle torri detenuta al 40% da Mediaset, è stato trovato un accordo per la realizzazione e la successiva gestione tecnica di un nuovo multiplex nazionale in digitale terrestre, operante sulla frequenza nazionale che Cairo ha ottenuto dal ministero dello Sviluppo economico a luglio 2014 (per 20 anni) in cambio di 31,6 milioni. Con questo contratto Cairo arriva a una copertura del segnale a regime, pari al 94% della popolazione e pagherà per la fase transitoria (2015-2017) 11,5 milioni, che a partire dall’anno 2018 diventeranno 16,3 milioni annui. Con il multiplex il Gruppo Cairo Communication potrà disporre in autonomia di una capacità trasmissiva di circa 22,4 Mbit/s (oggi per i canali La7 e La7d paga un affitto di 7,2 Mbit/s). Dal 1° gennaio 2017 potrà trasmettere nuovi canali e già dal 2016 può affittare a terzi.
I talk rialzano la testa
Nonostante la partita Milan-Lazio su Raiuno, la serata talk può archiviarsi in maniera positiva. Ballarò su Raitre ha raccolto davanti al video 1.673.000 spettatori, con uno share vicino al 6,92% (Bonolis tra gli ospiti ha dato un buon contributo). Ma chi può stappare una bottiglia è Giovanni Floris. Il suo DiMartedì su La7 è stato visto da 1.168.000 spettatori, per uno share superiore al 5,19%. A parte la copertina di Maurizio Crozza, il picco di share è stato realizzato con l’intervista a Sergio Cofferati di Gaetano Pedullà (direttore de La Notizia) e Lina Palmerini (il Sole 24 Ore). Anche lunedì i talk si erano difesi bene (forse grazie alla chiusura anticipata dell’Isola dei Famosi): su Rete4 Quinta Colonna 1.396.000 spettatori (5,92%) e su La7 PiazzaPulita 1.050.000 spettatori (4,57%). E stasera Michele Santoro porta in campo l’artiglieria pesante per tentare di risalire la china degli ascolti. Ospiti in studio Giuliano Ferrara e Gad Lerner, una coppia celebre del talk politico in tv. Con loro anche Mara Carfagna e Giuseppe Civati. Il competitor Virus di Rai2 schiera tra gli ospiti di Nicola Porro, il deputato del Pd, Matteo Richetti e Vittorio Feltri.
IL GIORNO DELLA MEMORIA DI RETE4
Anche il neo direttore di Retequattro, Sebastiano Lombardi, ricorderà a lungo questa giornata della memoria per gli ascolti super riportati in prima e seconda serata dalla rete, rispettivamente con il film Il bambino con il pigiama a righe (tratto dall’omonimo best seller di John Boyne) e con Memory of the Camps (l’inedito documento-verità di Alfred Hitchcock sui campi di sterminio nazisti. Cinquanta minuti in bianco e nero, dimenticati per 60 anni negli archivi militari britannici, con l’orrore dei lager raccontato in presa diretta). Il film è stato visto in media da 3.456.000 spettatori (12,46% di share, mentre il documentario ha interessato 1.287.000 spettatori (9,32%). Alcuni dati sullo scorporo degli ascolti fanno riflettere, come il picco del 18,7% delle donne tra i 15 e i 19 anni per la prima serata e del 22% per la seconda. Anche la Vita in diretta su Rai1 ha fatto il pieno d’ascolti segnando un picco del 20,84% proprio durante uno dei tanti collegamenti realizzati in diretta dal campo di sterminio.