“Abbiamo forze dell’ordine e intelligence al lavoro in Francia e in Sud America: se diciamo qualcosa e perché sappiamo che quel qualcosa è. Speriamo in una collaborazione attiva e leale da parte di governi che dopo venti, trenta quaranta anni restituiscano alle galere italiane dei delinquenti che se la stanno spassando da troppo tempo all’estero”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando degli terroristi italiani ricercati all’estero, e in particolare in Francia, dopo la cattura di Cesare Battisti. “Se Matteo Salvini ha dei fascicoli – aveva dichiarato questa mattina alla radio France Inter la ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau – ce li dia e saranno esaminati dalla giustizia, caso per caso. Ovviamente con uno spirito di responsabilità e tenendo sempre a mente quanto sono stati dolorosi per l’Italia gli anni di piombo”.
Caccia ai latitanti, Salvini: “Forze dell’ordine e intelligence al lavoro in Francia e Sud America. Governi collaborino”. Parigi: “Se ha dei fascicoli ce li dia”
Salvini torna sulla questione dei terroristi italiani ricercati all'estero