Busta paga più alta, aumenti fino a 240 euro mensili: ecco per chi crescono gli stipendi

Trovato l'accordo sul contratto per i trasporti: il rinnovo prevede aumenti che, a regime, porteranno 240 euro in più in busta paga.

Busta paga più alta, aumenti fino a 240 euro mensili: ecco per chi crescono gli stipendi

La busta paga cresce fino a 240 euro. Buone notizie in arrivo per circa 120mila lavoratori con il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri: l’accordo è stato raggiunto durante l’incontro tra il governo e le parti sociali al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’intesa ha portato anche alla revoca dello sciopero di bus, metro e tram che era stato indetto per l’1 aprile, proprio per il mancato rinnovo del contratto, da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Resta invece confermato lo sciopero dei Cobas per venerdì 21 marzo, con la sigla che si oppone a questa intesa.

L’accordo con i sindacati e le associazioni datoriali rende “immediatamente esigibile” il contenuto di due precedenti intese siglate a dicembre. Ma cosa prevede il rinnovo del contratto e quanto aumentano gli stipendi per questi 120mila lavoratori?

Busta paga, quanto aumentano gli stipendi con il rinnovo del contratto per il trasporto

Complessivamente i lavoratori avranno un aumento in busta paga complessivo che potrà arrivare, a regime, fino a 240 euro. In particolare è previsto un incremento dei minimi tabellari medi che, a regime, sarà di 160 euro. Da erogare in due tranche. Poi verrà istituito un nuovo elemento distinto della retribuzione (Edr) da 40 euro lordi mensili per 14 mensilità.

Ancora, è prevista una tantum di 500 per il periodo di vacanza contrattuale, considerando che il contratto è scaduto a fine 2023. Poi, entro sei mesi dall’accordo, è prevista anche la definizione di nuove intese per regolamentare l’articolazione dell’orario di lavoro, un accordo accompagnato dall’erogazione di 40 euro mensili lordi per 12 mesi. Nel caso in cui, al primo gennaio 2026, l’intesa non fosse conclusa verrebbero quindi erogati altri 20 euro che possono essere convertiti in due giornate di permesso retribuito, valido anche per il lavoro part-time.