Buone notizie in arrivo in busta paga, ma solo per alcuni lavoratori. Parliamo di quelli del settore dell’industria chimica e farmaceutica: per 186mila dipendenti la tranche del rinnovo del contratto nazionale viene anticipata al primo gennaio, il che vuol dire che gli stipendi saranno da subito leggermente più alti.
Federchimica, Farmindustria e Filctem, Femca e Uiltec hanno raggiunto infatti l’accordo per l’anticipo dall’1 gennaio dell’aumento di 68 euro previsto dal contratto collettivo che sarebbe dovuto scattare a luglio, secondo quanto previsto dal rinnovo arrivato nel giugno del 2022.
Busta paga più alta da gennaio: come aumenta lo stipendio e di quanto
L’aumento in busta paga consisterà nell’erogazione di 45 euro aggiuntivi come quota della tranche di aumento prevista dal Trattamento economico minimo. Come detto questo incremento sarebbe dovuto scattare dal primo luglio. Nei minimi rientrano anche altri 23 euro, previsto come Elemento distinto della retribuzione. Così, sommando le due cifre, in totale l’aumento sarà di 68 euro mensili.
L’accordo per l’anticipo, fanno sapere le parti coinvolte, è stato trovato anche per “supportare i lavoratori in un momento di particolare difficoltà”, considerando il difficile contesto economico, “con elevati costi di energia e materie prime”. Un accordo che arriva nonostate nel 2023 il settore abbia vissuto un periodo complesso, con un calo della produzione del 9% e le stime, per il 2024, parlano di un rimbalzo solamente dell’1%.