La scalata ai vertici delle classifiche di ascolto di Radio Kiss Kiss negli ultimi anni sembra inarrestabile con tutti i suoi programmi che, passo dopo passo, conquistano posizioni importanti e risultati sempre più eclatanti grazie a un ottimo lavoro di squadra e a un ottimo affiatamento delle coppie in onda.
Letizia, i temi sociali sono molto curati ne “I Mattinieri”. Sei molto impegnata in campagne a difesa degli animali, quanto ha inciso la tua popolarità nella sensibilizzazione degli ascoltatori?
La Leti “Ne “I Mattinieri” lavoriamo tanto ai contenuti del programma. L’obiettivo è cercare di non essere mai banali. Trattiamo sempre argomenti legati alla stretta attualità. Qualche volta leggeri, altre volte decisamente più impegnati. Spesso ci piace tastare il polso degli italiani che ascoltano Radio Kiss Kiss chiedendo loro – per esempio – come fanno a far quadrare il bilancio familiare. Ci confrontiamo sui fatti di cronaca e sui temi sociali in generale. Il complimento che più ci piace? “Date spazio a tutte le opinioni”. Anche quando queste si trasformano in critiche nei nostri confronti. Il mio tema preferito? Animali in generale. Spero di trasmettere l’amore che provo per i nostri amici a quattro zampe. L’augurio è di far passare il messaggio che non siamo noi a far del bene a loro, ma sono loro che fanno del bene a noi. Quindi è nostro dovere ricambiare il loro amore incondizionato. Radio Kiss Kiss poi è la radio pet friendly per eccellenza. Altro ottimo motivo per seguirci ogni giorno dalle 05 alle 07 su Radio Kiss Kiss e KKTV”.
Secondo i dati di ascolto TER del primo semestre del 2022, che certificano la crescita generale di tutta la radio, il vostro programma nella prima ora è il più ascoltato d’Italia.
La Leti “Primi. Ancora oggi quando ci pensiamo ci vengono i brividi. Quando abbiamo iniziato con “I Mattinieri” eravamo dodicesimi. Anche la seconda ora del nostro programma è cresciuta notevolmente. Secondo i dati RadioTer 2022 annuali nel “quarto d’ora” siamo sempre primi (tutto l’anno) dalle 05 alle 06. Alle 06 partiamo secondi per poi chiudere l’ora al terzo posto. Anche nella seconda ora dunque risultati incredibili. Otto anni fa abbiamo iniziato fuori dalla Top10 nella nostra fascia. Ora ne siamo al vertice. Ma come ben sapete tutta Radio Kiss Kiss è in crescita costante da anni. Nel primo semestre 2022 siamo addirittura entrati per la prima volta nella Top5 delle radio italiane. Classifica che, da oltre 30 anni, era occupata sempre dalle stesse radio. Siamo riusciti pian piano a scalare una montagna. Un risultato anche questo eclatante e che ci fa bene sperare per il futuro”.
Max, hai dichiarato di aver cominciato a fare radio per vincere la timidezza e per socializzare; quali pensi siano le motivazioni che possano spingere oggi a entrare in questo mondo?
M. P. “Le motivazioni di oggi, per certi aspetti, sono quelle di sempre. La comunicazione è in costante evoluzione e la radio, da questo punto di vista, è sempre attenta ai cambiamenti. Per questo direi a chi si affaccia in questo mondo che sta investendo bene sul futuro. Perché? Perché la radio è scuola di vita! Un’ esperienza on-air, anche se passeggera, aiuta nella vita di tutti i giorni. Facendo radio impari a esprimere concetti semplici in maniera diretta ed efficace. Aspetti che tornano utili nella vita di tutti i giorni, professionale e sociale. La voce poi è uno strumento potente e importante. Imparare a usarla al meglio ha un peso enorme. Con la radio si prende coscienza del fatto che è certamente importante quello che dici, ma conta anche come lo dici. Scherzando dico sempre: “Anche se hai qualche kg di troppo, puoi sempre sfoggiare gli “addominali vocali”… Con quelli non si scherza!”.
Sei il direttore artistico dell’Accademia Radio Televisiva di Roma. In un contesto in cui la radio ormai sta diventando sempre più televisione quale futuro ipotizzi e quali doti ritieni sempre più necessarie per emergere in questo mondo?
M. P. “Il futuro è oggi. La radio ormai è multi-piattaforma. I puristi della radio non la vorrebbero in versione visual. Ma i tempi cambiano e il mondo della comunicazione è in costante evoluzione. Spesso gli addetti al settore dimenticano che la radio è stata più volte data per finita. Invece (e per fortuna) è in ottima salute proprio perché ha sempre saputo cavalcare i tempi sfruttando ogni innovazione nel mondo della comunicazione. Fossilizzarsi sulla “radio pura”, oggi è un rischio. Sulle doti necessarie per emergere nel nostro lavoro, credo che la più importante sia la preparazione. Anche una componente di improvvisazione ha la sua importanza. Ecco, direi che la giusta combinazione sia: preparazione, empatia e una comunicazione semplice e fruibile a tutti”.