Quest’anno il pomeriggio di Rai Uno ha subito una piccola rivoluzione: dopo le due edizioni di Vieni da me, condotto da Caterina Balivo, il direttore Coletta ha deciso di provare un nuovo contenitore che unisse da una parte l’infotainment dall’altra anche spazi di informazione vera e propria. La scelta di far condurre Oggi è un altro giorno a Serena Bortone (nella foto), proiettata da Rai Tre direttamente nell’universo mainstream della Prima Rete, poteva sembrare azzardata e rischiosa: bisognava abituare un pubblico che negli anni aveva visto format abbastanza leggeri come quelli dei vari Paolo Limiti, Paola Perego, Marco Liorni, la stessa Balivo, Giletti, Malgioglio e altri che avevano condotto in quello spazio delle 14, a una nuova formula più “impegnata”.
Possiamo dire che la sfida da questo punto di vista è stata vinta. È vero che l’ammiraglia Rai ha subito dei cedimenti nel prime time e sicuramente il Festival di Sanremo non ha portato gli esiti sperati, anche per via della pandemia e ovviamente per la mancanza di pubblico; ma è anche vero che questa nuova sperimentazione del daytime ha assicurato valore aggiunto in termini di immagine e di reputazione a una rete che nel pomeriggio di fatto non giocava nessuna partita. La sfida dell’Auditel in questa fascia vede Maria De Filippi su Canale 5 sicuramente vincente ma comunque la Bortone, forte di un curriculum prestigioso e di indubbia padronanza e competenza nel settore del giornalismo, ha saputo gestire un anno complicato e, tristemente, eccezionale.
Non è un caso che proprio gli accadimenti legati al Covid, compresi quindi l’emergenza sanitaria, la questione vaccini, la turbolenza politica, la caduta del governo, la crisi economica e via via tutte le questioni annesse, siano stati raccontati dalla Bortone senza snaturare la formula del contenitore tradizionale, anzi arricchendola, integrandola e portandola di fatto a diventare una sorta di Domenica In quotidiana, solo con la differenza che lì a garantire sulla qualità dell’informazione c’è proprio una giornalista coi fiocchi. Sarebbe stato un errore trapiantare l’esperimento di Agorà – il precedente programma della Bortone la cui eredità è stata raccolta con successo da Luisella Costamagna – su Rai Uno. E infatti gli autori non hanno fatto questo sbaglio, hanno invece sperimentato una cosa nuova che al pubblico è piaciuta. Come per tutte le strisce quotidiane c’è bisogno di tempo per carburare ma Serena Bortone sta dando i primi segnali importanti di successo della prova.
Secondo le cifre fornite da OmnicomMediaGroup, “Oggi è un altro giorno”, partito il 5 settembre 2020, viaggia con una media di 1.688.326 spettatori e con l’11,8% di share, arrivando spesso, specie nelle ultime settimane, al 13% con picchi del 15%. Niente male in una fascia come detto presidiata dal colosso nazional-popolare di Maria De Filippi. Tuttavia, gli ottimi risultati della Bortone stanno fungendo da importante traino anche per la soap di Rai Uno “Il paradiso delle signore”, in grande ascesa nell’ultimo periodo. Analizzando il profilo sociologico, lo share femminile (13,6%) supera quello maschile (8,9%) mentre gli over 65 sono i più presenti col 17,3% di share. Il target scuole medie superiori fa registrare l’11,2% di share ma anche i laureati tengono bene col 10,3%, segno che la preparazione della conduttrice fa centro anche su questo tipo di utenza. A livello territoriale si nota una leggera prevalenza nel Centro-Sud, con gli share più alti in Basilicata (15,1%), Marche (14,8%), Toscana (14,5%), Lazio (13,9%), Sicilia (13,3%), Molise (13%) e Sardegna (12,9%); in Trentino A.A. (3,4%) e Valle D’Aosta (2,9%) i dati più bassi.