Brasile, bloccati i conti bancari dell’ex presidente Bolsonaro

L'ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è ricoverato negli Stati Uniti per una grave occlusione intestinale.

Brasile, bloccati i conti bancari dell’ex presidente Bolsonaro

Il vice procuratore generale della Corte dei conti brasiliana (Tcu), Lucas Rocha Furtado, secondo quanto ha reso noto Cnn Brasil, ha disposto il blocco dei conti bancari intestati all’ex presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro.

Jair Bolsonaro è ricoverato negli Stati Uniti per una grave occlusione intestinale

Oltre a Bolsonaro, il blocco riguarderà anche il governatore del Distretto Federale, Ibaneis Rocha (nel frattempo sospeso dall’incarico su ordine della Corte suprema, ndr), l’ex responsabile per la Pubblica sicurezza di Brasilia, Anderson Torres, e tutti i finanziatori degli atti di vandalismo avvenuti domenica contro i palazzi del potere della capitale brasiliana.

“Questo è già il mio terzo ricovero per una grave occlusione intestinale. Sono venuto per stare fuori con la famiglia, ma non ho avuto giorni sereni. Prima c’è stato questo deplorevole episodio in Brasile e poi il mio ricovero” ha detto a Cnn Brasil l’ex presidente brasiliano Bolsonaro, riferendosi all’attacco di domenica dei suoi sostenitori alle istituzioni brasiliane e confermando il ricovero negli Usa.

L’ex presidente ha annunciato l’intenzione di anticipare il suo ritorno in Brasile


Bolsonaro ha annunciato l’intenzione di anticipare il suo ritorno in Brasile. “Grato per le preghiere e per i messaggi che mi augurano una pronta guarigione”, ha scritto l’ex capo dello Stato, accanto a uno scatto che lo ritrae a letto.

“Dopo la coltellata ricevuta a Juiz de Fora, ho avuto cinque interventi chirurgici e dall’ultimo ho avuto un’adesione che mi ha portato ad altre procedure mediche”, ha aggiunto Bolsonaro, ricordando l’attentato subito in campagna elettorale nel settembre 2018. L’ex leader di destra è arrivato in Florida il 30 dicembre, due giorni prima dell’insediamento del suo successore, Luiz Inácio Lula da Silva, al quale non ha voluto consegnare la fascia presidenziale.

L’ingresso in suolo americano è stato effettuato con un passaporto diplomatico, che risulta scaduto dal 1° gennaio scorso, ha riferito ancora alla stampa un portavoce del governo Usa. Ora Bolsonaro per rimanere nel Paese dovrà rivolgersi alle autorità di immigrazione per modificare il tipo di visto, è stato precisato.

 

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