Borse in crisi per la guerra dei dazi: crollano Hong Kong e gli altri listini asiatici mentre per l’Ue e Wall Street si prevede una giornata di passione

Borse in crisi per la guerra dei dazi: crollano Hong Kong e gli altri listini asiatici mentre per Ue e Usa si prevede una giornata di passione

Borse in crisi per la guerra dei dazi: crollano Hong Kong e gli altri listini asiatici mentre per l’Ue e Wall Street si prevede una giornata di passione

La guerra dei dazi innescata dai nuovi dazi di Trump scatena un’ondata di panico sui mercati globali. Le borse asiatiche aprono la settimana con perdite record e trascinano al ribasso anche i listini europei e americani, facendo temere una nuova fase recessiva per l’economia globale.

Hong Kong segna il peggior crollo da 16 anni

Lunedì mattina la Borsa di Hong Kong ha perso oltre il 12%, segnando la peggiore performance dal 2008. L’indice Hang Seng ha chiuso in calo del 12,4% a 20.021 punti, travolto dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. A Shanghai l’indice composito ha ceduto il 7,7%, scivolando a 3.083 punti.

Alla base del tonfo, la nuova offensiva doganale dell’amministrazione Trump e le misure di ritorsione annunciate da Pechino. Gli operatori temono che la guerra dei dazi possa degenerare in una crisi commerciale su larga scala, con pesanti ripercussioni sull’economia globale.

L’effetto domino colpisce le borse europee

I timori si sono rapidamente estesi al Vecchio Continente: i future sull’Euro Stoxx 50 segnalano un’apertura in rosso con perdite superiori al 4%, mentre i future europei segnano fino a -5%, anticipando un avvio di seduta da incubo per le borse europee.

L’ultima settimana è già stata la peggiore dal marzo 2020, e ora si teme un ulteriore deterioramento del clima sui mercati. Per quanto riguarda l’Italia, lo spread Btp-Bund è schizzato a 128 punti base, toccando i massimi da novembre, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,79%.

Wall Street prevede un avvio in netto calo

La reazione dei mercati americani non si è fatta attendere. I future di Wall Street registrano ribassi importanti: Nasdaq -4,20%, S&P 500 -3,20% e Dow Jones -2,44%. Gli analisti parlano di una perdita di fiducia da parte degli investitori, preoccupati dal deterioramento dei rapporti commerciali tra Washington e Pechino.

Nel weekend anche il finanziere Bill Ackman ha lanciato un allarme: “Il mondo rischia un inverno nucleare economico”, ha dichiarato, auspicando una tregua nella guerra commerciale e una sospensione dei dazi per 90 giorni, in modo da favorire il dialogo con i partner internazionali.

La guerra dei dazi mette in allarme l’economia globale

I nuovi dazi di Trump hanno di fatto riaperto una guerra dei dazi su scala mondiale. L’escalation ha già prodotto effetti concreti sulle borse e rischia ora di penalizzare la crescita economica in un momento in cui le principali economie sono ancora alle prese con l’inflazione e le incertezze geopolitiche.

Mentre gli economisti rivedono al rialzo le probabilità di una recessione negli Stati Uniti, l’Europa e i mercati emergenti si trovano in una posizione vulnerabile. La giornata si preannuncia decisiva per comprendere se si tratterà di un’ondata di panico passeggera o dell’inizio di una nuova fase di instabilità prolungata.on i paesi partner