Bonus scuola 2023: diverse le agevolazioni previste per le famiglie in difficoltà ma non solo. I contributi economici cambiano a seconda della Regione di appartenenza anche se sono previsti alcuni direttamente dallo Stato.
Bonus scuola 2023, dai libri agli asili nido
Nella settimana di inizio dell’anno scolastico, molte famiglie in difficoltà economiche soprattutto sono alla ricerca di agevolazioni per i propri figli nell’acquisto del materiale scolastico che ha visto i prezzi aumentare considerevolmente. I contributi sono diversi e variano da Regione a Regione: si va dal contributo per i libri e manuali didattici a quelli per gli asili nido. Non solo perché il governo Meloni ha previsto anche un bonus trasporti per gli studenti che di mese in mese possono fare la domanda.
Tutti i contributi per gli studenti
Sul sito dell’Inps si può presentare la domanda per richiedere “un contributo per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche”. Le richieste vanno fatte online all’INPS entro il 31 luglio 2024. Alla domanda vanno allegati i certificati delle rette relative al 2023 (massimo 11). Tuttavia, le Regioni si sono mosse autonomamente per dare ulteriori possibilità sugli asili nido: in Emilia Romagna sono gratuiti nelle zone dove l’alluvione ha fatto più danni. Anche la Regione Lombardia permette ai genitori di non pagare la retta di nidi e micronidi.
Per i bonus libri bisogna sempre visitare i siti della Regione o del Comune di residenza perché le agevolazioni sono diverse così come i percorsi per presentare le domane ma soprattutto i requisiti che in questo caso seguono i limite dell’ISEE. In più per gli studenti universitari c’è il bonus per l’iscrizione previsto dal Decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 agosto 2021, n. 1014. Il requisito è avere un ISEE non superiore a 22.000 euro.