Non ci sarà il taglio delle accise sul carburante. Il governo non vuole misure emergenziali. Allora l’ipotesi più probabile è di puntare su un bonus benzina, una sorta di social card destinata solamente ai carburanti.
Si vuole replicare il modello della carta Dedicata a te, con un importo da 150 euro: l’aiuto sarebbe così rivolto solamente ai redditi più bassi. Il nuovo sostegno potrebbe essere introdotto con la manovra. Entriamo nel dettaglio.
A chi andrebbe il bonus benzina
L’ipotesi è che la card sia rivolta solamente ai redditi più bassi, forse solo quelli al di sotto dei 25mila euro di reddito. Per un’operazione del genere servirebbero circa 2 miliardi di euro, che si potrebbero trovare anche grazie all’extragettito Iva. Il taglio delle accise, invece, se applicato come fatto dal governo Draghi costerebbe circa 1 miliardo al mese. Un bel risparmio insomma.
Come potrebbe funzionare il buono per i carburanti
La card sarebbe una tantum, quindi non ricaricabile. All’ipotesi sta lavorando il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che vuole replicare il modello della Social card. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha confermato l’ipotesi in un’intervista al Sole 24 Ore, spiegando che se ne è discusso a margine del Consiglio dei ministri.
Lollobrigida spiega: “Con il collega Giorgetti lavoreremo per confermare Dedicata a te in manovra. La carta potrà essere utilizzata anche per il bonus carburante a cui sta pensando il ministro Adolfo Urso, e qui suggerirei, come platea, una particolare attenzione a studenti e pendolari. La carta, che è una classica ricaricabile, si potrebbe poi implementare con altri benefici per favorire sport e cultura”. Potrebbe essere quindi una carta da utilizzare al distributore di benzina.
Le criticità del bonus benzina
Il problema principale di un bonus carburanti riguarda il fatto che andrebbe solo a poche famiglie, tanto più se si decidesse di applicare criteri stringenti come fatto con la Social card. In più una mossa di questo genere non avrebbe alcun impatto sull’inflazione, perché i rincari della benzina non si fermerebbero e gli aumenti dei costi di trasporto per le merci continuerebbero ad avere effetti sull’acquisto finale del prodotto. In pratica, i prezzi continueranno ad aumentare, per esempio, al supermercato a causa dei rincari della benzina. Su questo la card non interviene in alcun modo.
Il prezzo di benzina e diesel
I prezzi dei carburanti, intanto, continuano a salire. In autostrada la benzina ha raggiungo i 2,023 euro al litro, mentre il diesel 1,938 euro al litro. Secondo i dati di Quotidiano Energia, il prezzo medio della benzina su tutta la rete stradale in modalità self è 1,952 euro al litro, mentre per il diesel si attesta a 1,854 euro. Passando al servito, per la benzina si raggiungono i 2,090 euro al litro e per il diesel 1,994 euro al litro.