Bonus benzina 200 euro: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare sul suo sito ufficiale spiegando ai cittadini italiani quali sono gli step per richiedere i buoni istituiti per contrastare il caro carburante
Bonus benzina 200 euro: come funziona
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito ufficiale tutti i passi da seguire per ottenere i buoni benzina da 200 euro che sono stati introdotti con il dl Aiuti per contrastare il caro carburante. Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, i bonus sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa e non sono tassati. La misura è rivolta ai datori di lavoro privati anche nel caso in cui non si svolga attività commerciale e ai lavoratori autonomi, a patto che abbiano dei dipendenti. Sono escluse, invece, le amministrazioni pubbliche. I beneficiari del bonus benzina 200 euro sono, quindi, soltanto i lavoratori dipendenti.
I buoni possono essere richiesti e ricevuti con effetto immediato in quanto non è necessario che vengano corrisposti accordi contrattuali. Possono essere utilizzati, poi, non solo per la benzina ma anche per il gasolio, il GPL, il metano e, ancora, la ricarica di veicoli elettrici.
Requisiti e come richiederlo
Per quanta riguarda la circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate, illustra in modo dettagliato quali sono i datori di lavoro e i dipendenti che possono ricevere il bonus benzina 200 euro, quali sono le modalità di erogazione e quali regole bisogna seguire in caso di ricezione del denaro.
In particolare, nella circolare dell’AdE si legge quanto segue:
- in base alla norma, possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati. A questo proposito, il documento di prassi chiarisce che rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Sono invece escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche;
- quanto alla categoria di lavoratori destinatari dei buoni benzina, è essenziale che si tratti di titolari di reddito di lavoro dipendente. La norma è volta a indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti;
- i buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.