Bonus alberghi 2022: cos’è, a chi spetta, requisiti e come fare domanda. Rettifica e linee guida indicate dal Ministero del Turismo.
Bonus alberghi 2022: cos’è e come fare domanda
L’apertura della piattaforma attraverso la quale hotel e strutture ricettive potranno inoltrare domande per richiedere il cosiddetto bonus alberghi 2022 è slittata di alcuni giorni. Con la misura, è possibile avere accesso a un credito d’imposta del 65%. L’agevolazione è rivolta a tutte le strutture che hanno sostenuto spese per lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica e/o edilizia, fino a un massimo di 200 mila euro.
Secondo quanto riferito dal Ministero del Turismo con un Avviso pubblico datato 27 maggio 2022, era stato comunicato che le domande per accedere al bonus avrebbero potuto essere inoltrate a partire dalle ore 12:00 di venerdì 9 giugno fino alle ore 17:00 di lunedì 13 giugno. Nella giornata di martedì 7 giugno, tuttavia, il Ministero del Turismo ha diffuso un nuovo Avviso pubblico modificando i termini per l’invio delle domande. Contrariamente a quanto inizialmente notificato, infatti, queste potranno essere spedite in un arco temporale compreso tra le ore 12:00 di lunedì 13 giugno e le ore 12:00 di giovedì 16 giugno 2022.
Al momento della compilazione della domanda, è necessario allegare documenti come la copia delle fatture elettroniche relative alle spese; copia dell’estratto conto da cui risulti l’addebito e che mostri l’importo pagato con data di pagamento e causale; copia della documentazione che attesta il pagamento effettivo delle fatture; relazione con descrizione dettagliata delle spese sostenute in totale.
A chi spetta, requisiti e caratteristiche dell’agevolazione
Tutte le indicazioni circa spese ammesse, requisiti e beneficiari del bonus alberghi 2022 sono contenute nel Decreto interministeriale dello scorso 17 marzo.
L’agevolazione può essere richiesta dalle strutture ricettive già esistenti in data 1° gennaio 2012 e sono riconosciute le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021. L’importo massimo che può essere riconosciuto, invece, è pari a 200 mila euro.
In relazione alle strutture che possono inoltrare domanda per il bonus, invece, tra queste figurano strutture alberghiere, stabilimenti termali, agriturismi e strutture ricettive all’aperto come campeggi, villaggi turistici o parchi di vacanza.
La misura consente di beneficiare di un credito d’imposta del 65% rispetto alle spese effettuate. A questo proposito, sono ammessi interventi come manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, adozione di misure antisismiche, restauro e risanamento conservativo, acquisto di mobili e componenti d’arredo, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica. Per gli stabilimenti termali, poi, è inclusa anche la realizzazione di piscine termali e l’acquisizione di altre attrezzature necessarie.