Il debito tiene sulla corda Telecom ma non spaventa più di tanto i mercati. Nonostante il rischio Italia e ancor di più l’equilibrio precario tra i grandi soci, ieri si è registrata una richiesta più che soddisfacente – quasi quattro volte maggiore dell’offerta – per il prestito obbligazionario da un miliardo di euro collocato a 6 anni. Il rendimento è del 2,875%, ma con un rating che va da Ba1 per Moody’s a BB+ per S&P’s e Fitch viene confermata l’affidabilità della società guidata da Luigi Gubitosi. Una valutazione sulla quale c’era attesa dopo che venerdì scorso proprio l’agenzia di rating Fitch aveva annunciato a mercato chiuso di aver abbassato a BB+ da BBB- il rating sul nostro colosso delle Tlc, assegnandogli un outlook stabile.
Una revisione non attesa e potenzialmente di impatto molto negativo, visto che Fitch era rimasta l’ultima agenzia di rating a esprimere un giudizio ancora investment grade su Tim, cioè accessibile ai grandi fondi internazionali che mettono i loro soldi solo sui titoli più solidi. A pesare sulle previsioni di crescita dell’azienda sono d’altra parte non pochi fattori, a partire dall’impatto sul mercato del mobile derivante dalla concorrenza di Iliad, per proseguire con l’incertezza creata dalla posizione di Open Fiber nelle infrastrutture di linea fissa.
Mentre su quest’ultimo fronte gli scenari sono profondamente cambiati rispetto al passato, e oggi lo Stato è tornato a giocare un ruolo determinante con la Cassa Depositi e Prestiti (azionista sia di Tim che di Open Fiber) sul piano della concorrenza la battaglia è aperta e senza esclusione di colpi. Neppure il tempo di rivedere l’offerta di Vodafone Special Minuti 50GB a 6,99 euro con 50GB e minuti illimitati, ecco che Tim ha rilanciato proponendo ad alcuni utenti una speciale tariffa Iron 50, capace di garantire allo stesso prezzo, ossia 6,99 euro, un bundle di 50GB e chiamate illimitate. La partita con Iliad, ma anche con l’altro operatore low cost Wind-Tre è apertissima, anche se con queste dinamiche di prezzi i consumatori gioiscono tanto quanto i margini aziendali soffrono.
Parallelamente si alza il tiro sull’innovazione, e qui sempre Tim fa un passo avanti questa volta con Google. Basterà dire infatti “Ok Google, fammi una ricarica” e l’assistente vocale di Mountain View ricaricherà il credito Tim o pagherà la fattura del proprio abbonamento di casa. Una novità che l’ex monopolista della nostra telefonia nazionale sta iniziando a rilasciare a tutti gli utenti in possesso di uno smartphone con Google Assistant e soprattutto un abbonamento o una ricaricabile Tim.