L’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e l’Ambiente (ARERA) ha appena comunicato le nuove tariffe energetiche che scatteranno dal 1° di aprile. Per gli utenti è una buona notizia, perché ci sarà un abbassamento del prezzo della luce del -18,3% e del -13,5% per il gas. Una riduzione causata da varie contingenze, vediamo quali sono.
A cosa è dovuto l’abbassamento dei costi del gas
L’abbassamento delle tariffe energetiche, compresa quella del gas, dipende innanzitutto dal ridimensionamento del costo della materia prima. Il barile infatti, anche a causa dei minor consumi dovuti all’immobilità che stanno subendo tutti i paesi, è sceso di prezzo. Il mercato del petrolio non è nuovo a questi cali repentini e generalmente queste oscillazioni vengono utilizzate dall’ARERA per rimpinguare il fondo di garanzia, che serve a riequilibrare i possibili picchi futuri. In questo frangente particolare però, visto che la situazione dovuta al Coronavirus sta mettendo a dura prova le disponibilità finanziarie delle famiglie e delle imprese, il Governo ha deciso di attuare una serie di provvedimenti, tra cui ridurre il costo delle bollette, in modo da dare una mano a consumatori e aziende. Una scelta, quest’ultima, che abbasserà del 7,9% il costo della luce, rispetto allo scorso anno portandolo a 521 euro medi a famiglia, e addirittura del 12% il costo del gas valutato, per lo stesso periodo, in circa 139 euro di risparmio annui. Ovviamente a diminuire saranno le tariffe legate ai consumi, perché a scendere è solo il prezzo della materia prima. Nessun calo invece è previsto per tasse e oneri generali, che rimarranno invariati.
Come monitorare i consumi di gas
Tenere sotto controllo i consumi di gas è fondamentale per evitare di pagare bollette troppo salate, soprattutto d’inverno, quando le caldaie vanno a pieno regime per scaldare la casa. Ma la spesa eccessiva dipende anche da altri fattori che sommati possono raggiungere somme importanti. Se si vogliono ridurre le spese senza dover far ghiacciare le stanze, quindi, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti molto importanti. In certi casi è il vecchio fornitore statale, legato al Mercato di Maggior Tutela, che ha dei prezzi più elevati di una azienda privata. Quindi, soprattutto se si sta per cambiare appartamento e rinnovare i contratti delle utenze, conviene consultare la guida relativa all’attivazione della fornitura del gas di Vivigas, così da scegliere un nuovo fornitore e riuscire a risparmiare parecchio. Poi è sempre il caso di controllare lo stato d’uso della caldaia, chiamando un tecnico abilitato che esegua i controlli e faccia un po’ di manutenzione. Tra le operazioni necessarie, tra l’altro, c’è anche la pulizia degli ugelli del bruciatore che, se sono sporchi, fanno fuoriuscire il gas senza bruciarlo, con grande spreco. Bisogna, infine, spurgare regolarmente i termosifoni dall’aria che si accumula nell’impianto durante la circolazione seguendo alcune semplici procedure. Infatti, soprattutto nelle vecchie caldaie, spesso manca il sistema di spurgo automatico e si raccoglie molta aria nei caloriferi. Prendendo tutte queste accortezze sarà possibile abbassare di molto i costi già ridotti per il trimestre in corso e diminuire il peso delle bollette sul bilancio familiare.
(contenuto redazionale)