Boccia non si arrende e torna alla carica su Arianna Meloni

Maria Rosaria Boccia pone domande sul ruolo di Arianna Meloni, mentre Sangiuliano è pronto al ritorno in Rai nella sede Vaticano.

Boccia non si arrende e torna alla carica su Arianna Meloni

La telenovela che vede protagonisti Maria Rosaria Boccia e l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, non è ancora finita. E prosegue, con tutte le sue conseguenze, sul doppio filo televisivo. Da una parte quello della Rai, in cui è tornato Sangiuliano, e dall’altra di Mediaset, con la polemica tra Boccia e Bianca Berlinguer, in cui ora si inserisce anche Fratelli d’Italia.

Il nuovo ufficio di Sangiuliano in Rai

La prima novità riguarda l’ex ministro, rientrato in Rai dopo le dimissioni: gli è stata assegnata una stanza nella sede Rai Vaticano di Borgo Sant’Angelo. Si tratta di un’assegnazione provvisoria, legata a motivazioni logistiche, spiega l’azienda. In ogni caso ora l’ex ministro dovrebbe smaltire, almeno in parte, il suo monte ferie, pari a circa 300 giorni. Quindi è probabile che la sua presenza in ufficio sia molto rara.

Sangiuliano, intanto, si è messo a disposizione dell’amministratore delegato, Roberto Sergio, e il suo futuro in Rai potrebbe cambiare. Sono diverse le ipotesi circolate in questi giorni: dalla direzione generale della tv di San Marino a un incarico al Centro Studio Rai. In ogni caso la situazione dovrebbe sbloccarsi solo dopo le nomine.

Boccia torna all’attacco

Passando sul fronte di Maria Rosaria Boccia, invece, la polemica si sposta sullo scontro con Bianca Berlinguer. Luca Sbardella, deputato di Fratelli d’Italia, attacca la giornalista e conduttrice: “Si sta rendendo protagonista di uno squallido giornalismo spazzatura, esempio di una pessima informazione come mai si era vista prima”. Il deputato accusa Berlinguer di aver provato a “trascinare nel surreale battibecco” anche Arianna Meloni.

E proprio sulla sorella della presidente del Consiglio torna la stessa Boccia, chiedendo di dare meno attenzione alla sua vita privata e più a chi, in questa vicenda, ha mentito. Boccia si chiede come sia stato possibile, e perché, che un decreto di nomina sia stato “strappato senza lasciare traccia”: “È stato per un capriccio della moglie di Sangiuliano? È avvenuto dopo il dialogo con Arianna Meloni?”. Torna, quindi, la discussione sul ruolo di Arianna Meloni nella mancata nomina di Boccia.

Infine, la quasi consulente del ministero della Cultura ha pubblicato due documenti per dimostrare di aver ricevuto incarichi universitari, dopo la smentita da parte dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università della Campania Vanvitelli: Boccia ha pubblicato un attestato di docenza per dimostrare le sue collaborazioni con i due atenei. La telenovela continua. D.C.