Parola d’ordine gradualità. Perché sul fronte dei licenziamenti “non è opportuno alimentare contrapposizioni sul piano politico o sociale”. Parola del senatore M5S, Iunio Valerio Romano. Tenendo conto che, in questa partita, la “parte debole” sono i lavoratori.
Blocco dei licenziamenti. Come valuta il compromesso raggiunto dal premier? E come valutava la proroga a fine agosto proposta da Orlando e bocciata?
“Per il Movimento Cinque Stelle va pianificato un graduale ritorno alla normalità; i lavoratori sono la parte più debole e la rimozione del blocco dei licenziamenti deve avvenire con le dovute garanzie di sostegno al reddito e di tenuta occupazionale”.
Perché è così necessario prorogare il blocco dei licenziamenti? Ritiene che il governo si sia piegato ai diktat confindustriali?
“Sui licenziamenti non è opportuno alimentare contrapposizioni sul piano politico o sociale, se vogliamo davvero agevolare il complesso percorso per traghettare il Paese fuori dalla crisi. Se il faro è questo, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.
La bozza del decreto Semplificazioni ha punti assai controversi. II primo punto è il subappalto libero. I critici sostengono che si apra la strada alla criminalità organizzata. Altro punto contestato il criterio del massimo ribasso per le gare.
“Sul Dl Semplificazioni la posizione del MoVimento 5 Stelle è chiara. Mantenere una soglia limite nella gare di appalto è fondamentale, perché rappresenta un imprescindibile strumento a garanzia della sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad arginare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata”.
Matteo Salvini propone di azzerare il Codice degli Appalti. Il presidente dell’Anac è contrario. Lei condivide la proposta del leader leghista?
“Sburocratizzare va bene, ma non portando indietro le lancette del tempo. La legalità va preservata. Piuttosto la Lega pensi a porre rimedio allo scandalo dei vitalizi che con il loro voto favorevole insieme a quello di Fi viene ripristinato anche per condannati per corruzione. Un vero e proprio scandalo quello a cui stiamo assistendo al Senato, dove oggi discuteremo in Aula la mozione che abbiamo depositato insieme a Pd e Leu. Serve un supplemento etico. Quella decisione va rivista”.