Il Consiglio di Stato ha bloccato i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5: i provvedimenti erano stati impugnati dalle associazioni animaliste. La terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi e bloccato l’abbattimento, sospendendo le ordinanze del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
L’ordinanza era arrivata dopo la morte di Andrea Papi, aggredito da un orso il 5 aprile. L’orsa sarebbe proprio Jj4. La vicenda tornerà ora al Tar di Trento, che dovrà fissare una nuova udienza. Il Consiglio di Stato ha chiesto al Tar di modificare la data dell’udienza di merito che era prevista per il 14 dicembre.
Perché è stato bloccato l’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5
Secondo il Consiglio di Stato il provvedimento che dispone l’abbattimento degli orsi è “sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica”.
Esultano le associazioni animaliste, a partire da LNDC Animal Protection: “JJ4 e MJ5 non potranno essere uccisi. Il provvedimento del Consiglio di Stato ricalca e accoglie in tutto e per tutto le argomentazioni che LNDC Animal Protection ha portato a sostegno del proprio ricorso: dal principio di proporzionalità e di gradualità delle misure da intraprendere alla tutela dell’orso prevista dalla Direttiva Habitat della Ue, fino alla tutela della biodiversità recentemente introdotta nella Costituzione”.