L’accusa è di quelle pesanti. E anche chi l’ha rivolta non è un nome banale. L’ex vicepresidente Usa Joe Biden, in un articolo pubblicato il 5 dicembre scorso su Foreign Policy, ha infatti messo sotto accusa l’influenza del Cremlino in varie campagne politiche nel mondo negli ultimi mesi: “La Russia ha agito per influenzare il referendum sulle riforme costituzionali in Italia”. E ancora: “Ora uno sforzo simile si sta muovendo per sostenere i nazionalisti della Lega Nord e il populista Movimento 5 stelle alle prossime elezioni parlamentari”. Le dichiarazioni, parte di un’analisi più dettagliata sul ruolo della Russia nelle vicende internazionali, hanno provocato ovviamente reazioni anche in Italia. I primi a intervenire sono stati i 5 stelle con un post su Facebook: “Bisogna saper perdere”, hanno scritto i grillini. “E soprattutto bisogna rispettare il voto dei cittadini italiani”.
All’attacco, ovviamente, anche il segretario del Carroccio Matteo Salvini: “Renzi ha perso il referendum e perderà le elezioni, perché gli italiani hanno buon senso, non perché lo vuole Putin”. Per i dem invece ha parlato il deputato Michele Anzaldi, che, dando credito massimo alle parole di Biden, ha chiesto un intervento di Angelino Alfano. Secondo Biden, Putin ha lanciato una campagna interna e internazionale per conservare il potere, basata su corruzione e ingerenza militare. La strategia di Putin, secondo Biden, comprende anche l’attacco dell’Occidente, per destabilizzarlo e renderlo meno capace di contrastare Mosca.