Dati finalmente positivi sulla disoccupazione, ma resta il “ma” di quella giovanile. Secondo i dati Istat appena pubblicati, infatti, il tasso generale di disoccupazione a ottobre arriva ai minimi da quasi tre anni (11,5 per cento), ma contemporaneamente diminuisce la platea degli occupati e aumentano gli inattivi, cioè quelli che non hanno e non cercano lavoro. Stando ai dati, infatti, il tasso di disoccupazione di ottobre è ai minimi dal dicembre del 2012, quando si era attestato all’11,4%. Il calo della disoccupazione nell’ultimo mese è determinato dalle donne (-2,0%), mentre si registra una crescita tra gli uomini (+0,8%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali, mentre quello femminile, pari al 12,2%, cala di 0,2 punti. Il dato, però, è condizionato dall’aumento dei cosiddetti “inattivi”. Dopo la crescita di settembre (+0,5%), la stima di questi ultimi tra i 15 e i 64 anni aumenta ancora nell’ultimo mese dello 0,2% (+32 mila persone inattive).
Brutte notizie però – come detto – sul fronte della disoccupazione giovanile che cresce ancora: nello stesso mese di riferimento, infatti, il tasso segna un più 0,3 per cento e tocca il 39,8%. Tra i 15 e i 24 anni circa un giovane su 10 e disoccupato, ma la fascia più colpita è quella che va dai 34 ai 49 anni.