Il processo milanese sul caso Ruby ter è “sospeso” fino a che Silvio Berlusconi, ricoverato dal 6 aprile scorso, non sarà dimesso dal San Raffaele. Ci sarà anche la sospensione dei termini di prescrizione. Lo hanno deciso i giudici della settima penale, accogliendo l’istanza di legittimo impedimento per motivi di salute presentata dal legale Federico Cecconi.
Il processo Ruby Ter è sospeso finché Berlusconi sarà ricoverato
I giudici hanno rinviato l’udienza al 19 maggio, quando si verificherà se ci saranno state o meno le dimissioni. In caso di uscita dall’ospedale dell’ex premier per quella data, se la difesa segnalerà ancora problemi di salute, il Tribunale valuterà di disporre una perizia con accertamenti medici.
Il dibattimento vede imputati, a vario titolo, Berlusconi e altre 28 persone per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nell’ambito delle presunte “cene eleganti” ad Arcore. Il 21 aprile scorso i giudici hanno sospeso il processo perché un testimone, il ragionier Spinelli, non aveva ancora ricevuto il vaccino. Già il 24 marzo scorso infatti Spinelli, chiamato come teste dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, aveva depositato un’istanza di impedimento, sostenendo di non aver ricevuto ancora la seconda dose del vaccino e, dunque, di non poter essere in aula.
Problema che, a quanto pare, non si è risolto e che dunque si riproporrà oggi. Spinelli è uno degli ultimi testi dell’accusa, ma il dibattimento, a causa di continui impedimenti, non si riesce appunto a chiudere. Dopo aver ascoltato il ragioniere è previsto l’esame degli imputati e dei testimoni della difesa. Nelle ultime udienze la difesa del Cav non ha presentato legittimi impedimenti. Nemmeno quando Berlusconi si trovava ricoverato per motivi di salute, e non aveva chiesto dunque di bloccare le attività, ma i problemi sono arrivati ugualmente.
Berlusconi, processo sospeso
La decisione della corte presieduta dal presidente Marco Tremolada arriva dopo la produzione documentale fornita dalla difesa che ha presentato in aula, tramite l’avvocato Federico Cecconi, “un’istanza formale di legittimo impedimento”, dato che le condizioni di salute sono tali da “imporre un impedimento visto il ricovero”. In aula la difesa – che ha chiesto un rinvio di “due, tre mesi” – ha presentato “un’ulteriore relazione” sullo stato di salute dicendosi disposta a “ulteriori accertamenti disposti dal tribunale” al termine del ricovero.
Il pm Luca Gaglio vista la “patologia accertata” si è detto favorevole al rinvio di oggi, mostrando però “perplessità” nel fissar un’udienza con ampia distanza, chiedendo che si celebri la prossima udienza in calendario il 19 maggio quando dovrà testimoniare Giuseppe Spinelli. I giudici hanno quindi stabilito che “l’attuale stato di ricovero costituisce un assoluto impedimento a comparire e pertanto fino a che rimane ricoverato l’imputato il processo sarà sospeso, con sospensione dei termini della prescrizione fine alla dimissione”.
I giudici potrebbero chiedere “l’espletamento di una perizia” nel momento in cui – una volta dimesso – saranno segnalate dalla difesa ancora condizioni di salute non ottimali. La prossima udienza si terrà dunque il 19 maggio se Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari, non sarà ancora ricoverato.