Sembra di stare su scherzi a parte. E invece è tutto vero. La Serie A è tornata a spendere più di tutti gli altri campionati e soprattutto Milan e Inter sembrano tornati a investire dopo qualche anno di appannamento. Essere fuori dalle coppe europee e quindi dal calcio che conta è stato un colpo al cuore per entrambe. Berlusconi e gli eredi di Moratti hanno aperto il portafoglio e hanno cominciato a darsi battaglia sugli obiettivi di mercato. Alla fine il club rossonero ha dovuto ingoiare qualche rospo ma poi si è riscattato alla grande. Ha perso per un soffio Martinez e Kondogbia, ma ha preso Bacca dal Siviglia e Luiz Adriano dallo Shakhtar Donetsk. Per le due milanesi c’è un vantaggio: non facendo le coppe possono anche esagerare nelle spese, perché non sono soggette ai controlli dell’Uefa sul fair play finanziario tanto caro a Platini. Mentre Fininvest sta anticipando i soldi che poi rientreranno da Mister Bee, i nerazzurri stanno comprando con l’escamotage del prestito con l’obbligo di riscatto, allo scopo di posticipare la spesa all’anno successivo. In pratica adesso in bilancio vanno gli acconti, tra un anno ci vanno i soldoni. Ma con l’arrivo dei soldi di una qualificazione Champions (50 milioni) si mette una bella pezza. Il problema sussisterà se non si dovesse centrare l’obiettivo.
SOGNANDO IBRA
Il colombiano e il brasiliano acquistati dal Milan non sono gli unici pezzi pregiati approdati in Serie A. La Juve ha ingaggiato Mandzukic e Khedira (rispettivamente dall’Atletico e dal Real), l’Inter Kondogbia dal Monaco, Miranda dall’Atletico, Murillo dal Granada e Montoya dal Barcellona. Come si vede dagli acquisti finora fatti è la Spagna il mercato che piace di più ai nostri club. La Serie A ha già speso 270 milioni contro i 126 di un anno fa. La Liga circa 230, la Premier intorno a 200. La Juve ha pure pagato 32 milioni per Dybala (l’acquisto più caro dell’era Andrea Agnelli). Ma il sogno di tutte le squadre è Zlatan Ibrahimovic. Lo vuole l’Inter. Lo vuole il Milan e lo sogna la Roma. Non lo vuole più il Psg. Ma lo svedese ha un ingaggio di 12 milioni l’anno. E pure se dovesse scendere di qualche milione resta fuori dalla portata. È pagato il doppio del giocatore più retribuito d’Italia (De Rossi con 6 milioni). Finora i colpi più salati sono stati quelli di Kondogbia (35 milioni), Bacca (35) e Dybala (32).
TRATTATIVE
Ma potrebbero arrivare anche altri top player provenienti dai campionati europei e sudamericani. La Roma sta trattando Dzeko del Manchester City e Casillas del Real, il portierone spagnolo che ha alzato tutte le coppe esistenti. Poi ci sono tre possibili ritorni in serie A: Cuadrado (l’ex viola del Chelsea richiesto da Juve e Inter), Jovetic (altro ex viola del Manchester City cercato da Inter e Milan) e Felipe Melo (l’ex Juve del Galatasaray richiesto dall’Inter). L’Inter mira a prendere Perisic dal Wolfsburg. La Serie A però ha già perso Pirlo e Tevez. E poi c’è Pogba. Resterà alla Juve?